Ronde vietate in tutta Italia per non turbare gli stupratori
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# Lo Stato Traditore: Importa Stupratori e Terroristi, Li Libera e Impedisce agli Italiani di Difendersi!
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L’Italia non è più una nazione sovrana: è un campo di concentramento a cielo aperto dove lo Stato, complice di un’ideologia globalista corrosiva, importa criminali e terroristi, li scarcera con un garantismo selettivo e poi impedisce ai cittadini onesti di organizzarsi per reagire. Non si tratta di errori amministrativi, ma di un piano eversivo orchestrato da burocrati ideologicamente corrotti e una sinistra che esulta mentre i quartieri affondano nel degrado. Da Roma a Torino, gli esempi sono sotto gli occhi di tutti: ronde anti-stupro vietate per “non turbare la sinistra e gli stupratori”, imam pro-Hamas assolti mentre patrioti anti-spaccio indagati e manifestazioni sovraniste bloccate. Questo è lo Stato profondo: un protettore dei nemici, un nemico dei suoi figli. Basta! È ora di denunciare questa follia e reclamare il diritto alla difesa.
### Importazione e Liberazione di Criminali: La Fabbrica di Violenza Statale
Lo Stato italiano non combatte il crimine: lo coltiva. Importa centinaia migliaia di immigrati irregolari – pusher africani, violentatori seriali, jihadisti – che trasformano parchi e piazze in zone franche del terrore. A Torpignattara, quartiere romano abbandonato al degrado, lo spaccio di droga opera h24, le molestie alle donne sono la norma, le rapine in pieno giorno e le baby gang controllano i giardinetti. Eppure, quando i cittadini provano a reagire, lo Stato interviene… a loro sfavore.
Prendete il caso di Torino: un padre di famiglia, un italiano qualunque esasperato dal degrado delle periferie, organizza ronde improvvisate contro gli spacciatori che avvelenano i quartieri. Non un teppista, ma un patriota che denuncia con video sui social i crimini commessi da stranieri irregolari. Risultato? La Procura di Torino lo indaga per “istigazione a delinquere” e “usurpazione di funzioni pubbliche”, sequestrando preventivamente i suoi profili social. Intanto, i trafficanti – spesso protetti da un sistema lassista – continuano a imperversare, liberi e impuniti. Questo non è garantismo: è complicità. Lo Stato importa manodopera criminale low-cost, la rilascia sul territorio dove stupra, spaccia e semina terrore, e poi punisce chi osa documentarlo.
Peggio ancora, questa logica si estende al terrorismo. Il 9 ottobre 2023, l’imam Mohamed Shahin, guida della moschea di via Saluzzo a Torino, tiene un discorso infuocato glorificando l’attacco di Hamas del 7 ottobre: “Non una violazione, non una violenza”, dice, minimizzando il massacro di civili israeliani. La Digos segnala il rischio per l’ordine pubblico, ma la Procura archivia il fascicolo il 16 ottobre 2025 come mera “espressione di pensiero”. Solo dopo, il Ministero dell’Interno – forse per un sussulto di decenza – espelle Shahin e lo rinchiude nel CPR di Caltanissetta. Ma il danno è fatto: un santuario per l’estremismo islamico, dove l’apologia di Hamas è protetta mentre l’Europa è sotto assedio terroristico. Lo Stato importa predicatori dell’odio, li libera con sentenze ideologiche e li lascia diffondere veleno, creando un circolo vizioso che premia i terroristi e criminalizza i cittadini.
### Impedire la Difesa: Lo Stato Criminalizza i Patrioti per Proteggere i Suoi Alleati
Se l’importazione e la liberazione dei criminali sono il primo peccato, il secondo è l’interdizione totale alla difesa popolare. Lo Stato non tollera che gli italiani si organizzino: li tratta da eversivi, mentre i veri eversori – centri sociali, imam radicali, baby gang – godono di un’impunità scandalosa. È una giustizia al contrario, capovolta da una rete eversiva di burocrati politicizzati, nominati dalla sinistra e finanziati da lobby globaliste come quelle di Soros, che mirano all’abolizione dei confini e a un governo mondiale senza nazioni.
A Roma, il questore Roberto Massucci vieta le ronde anti-stupro di Forza Nuova al parco Giordano Sangalli di Torpignattara. Motivazione ufficiale? “Tempi tardivi” per il preavviso e “rischio di scontri con l’antifa” (Rete antifascista). Traduzione: non vogliamo turbare la sinistra e… gli stupratori? I residenti, terrorizzati da spaccio continuo, molestie e rapine, devono chiedere permessi con tre giorni di anticipo per una “passeggiata di sicurezza” con slogan come “Difendi Roma, arruolati”. Intanto, i criminali non hanno bisogno di autorizzazioni: agiscono liberamente, mentre i centri sociali occupano i parchi per “feste dell’accoglienza interculturale”. La sinistra – Pd e Verdi – esulta per il divieto, chiedendo al Viminale di “fermare l’odio”. Quale odio? Quello vostro, che lascia i quartieri in mano ai delinquenti.
Esempi? A Centocelle, ronde vietate e poi una ragazza stuprata a 50 metri dal parco. A Tor Bella Monaca, cittadini bloccati e i pusher sparano in strada. A San Lorenzo, processano chi difende le donne, non chi le violenta. E a Torino, il 2 dicembre 2025, la Questura vieta una manifestazione pacifica dei Patrioti Italiani al Castello del Valentino, intitolata “L’Italia agli italiani – Basta immigrazione incontrollata”. Famiglie con bandiere tricolori, richieste di sovranità: niente armi, niente estremisti. Ma il “pericolo per l’ordine pubblico” – invocando video di Frank Mascia che parla di ronde anti-spacciatori – basta per bloccarla. Intanto, marce pro-Hamas con slogan “Intifada” e “Dal fiume al mare” o preghiere di strada che paralizzano il traffico? Tollerate. Questo è lo Stato: silenzia i patrioti, favorisce il degrado migratorio e antepone un’agenda multiculturalista alla sicurezza nazionale.
### Una Rete Eversiva al Servizio dei Nemici
Dietro questi casi non c’è incompetenza: c’è un disegno. Una “rete eversiva” che tradisce la legge, tutelando terroristi islamici e criminali invece dei cittadini. A Torino, archiviano l’apologia di Hamas mentre indagano chi combatte lo spaccio. A Roma, vietano la difesa per proteggere i complici ideologici. “Chi vuole proteggere il proprio quartiere è trattato da criminale, chi lo distrugge è protetto dalla burocrazia e dalle toghe rosse”, tuona Forza Nuova. E hanno ragione: “L’odio vero è lasciare i quartieri in mano ai delinquenti mentre si criminalizza chi alza la voce”.
Questo sistema marcio destruttura le nazioni, crea insicurezza dilagante e trasforma l’Italia in un laboratorio del caos globale. Gli italiani vivono nella paura quotidiana: donne molestate, famiglie rinchiuse in casa, quartieri avvelenati. Eppure, lo Stato ci impedisce di reagire, confiscandoci i social, indagandoci per “istigazione” e vietandoci di marciare per la sovranità e la sicurezza.
### Il Grido dei Patrioti: Basta! Difendiamoci o Soccombiamo
Italiani, svegliamoci da questo incubo. Lo Stato ha scelto: sta con gli stupratori, i pusher e i predicatori di morte, non con noi.
Abbiamo bisogno di uno Stato che espella gli spacciatori invece di vietare le ronde. Che arresti gli stupratori invece di proteggere i loro complici ideologici. Esigiamo: espulsioni immediate per immigrati criminali, riforme giudiziarie per smantellare la rete eversiva, e il diritto sacrosanto alla difesa popolare. Non più permessi per proteggere le nostre figlie: ronde libere, manifestazioni sovrane, giustizia vera.
Se lo Stato ci abbandona, difenderemo noi stessi. Perché l’Italia non è terra di conquista: è casa nostra.



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