Intero paesino insegue ladri stranieri e li punisce a picconate

**Arnad (Aosta), 6 dicembre 2025** – Basta parole, basta denunce che finiscono nel nulla, basta “tolleranza” hanno detto i cittadini di questo piccolo borgo.
Ad Arnad gli abitanti hanno detto stop all’invasione di ladri stranieri che da mesi saccheggiano le case del paese.
E lo hanno fatto nel solo modo che funziona ancora: con le mani e con il piccone.

Venerdì sera, ore 19.
Un 40enne albanese e il suo complice entrano in una casa di frazione Sisan forzando la zanzariera.
I cittadini li sorprendono.
Scatta l’inseguimento.
Il ladro non arriva lontano: il popolo lo raggiunge, lo blocca, lo massacra.
Risultato: bacino fratturato, ferita da oggetto appuntito (un piccone), 30 giorni di prognosi all’ospedale Parini.
L’altro albanese riesce a scappare nei boschi. O almeno così pensano le autorità.
Refurtiva recuperata: 500 euro, gioielli e altro per 5.000 euro.

I Carabinieri arrivano dopo.
Arrestano il ladro… già mezzo morto di botte.
E ora indagano… sui cittadini che hanno difeso le loro case.

Capito il mondo alla rovescia?
Il ladro albanese, pluripregiudicato, entra in Italia illegalmente, ruba, distrugge la vita di famiglie oneste.
I cittadini lo fermano con la forza.
E lo Stato cosa fa?
Processa gli italiani.

Questo è il momento in cui il popolo italiano ha detto BASTA.
Ad Arnad non hanno aspettato i Carabinieri che arrivano sempre troppo tardi.
Non hanno aspettato le espulsioni che non arrivano mai.
Hanno preso il piccone e hanno fatto giustizia.

E sapete una cosa?
Hanno fatto bene.

Perché quando lo Stato abdica, quando lascia che bande albanesi, nordafricane, rumene, georgiane saccheggino interi paesi, quando i ladri entrano ed escono dal carcere come da un albergo, allora il popolo ha il SACROSANTO DIRITTO di difendersi.

Ad Arnad è successo questo:
Un intero paese stanco di subire si è trasformato in tribunale popolare.
E il messaggio è chiaro:
Se lo Stato non ci protegge, ci proteggiamo da soli.

Altro che “indagini sui feritori”.
Quegli uomini con il piccone in mano sono EROI.
Sono l’Italia che non si arrende.
Sono l’Italia che finalmente reagisce.

E il ladro albanese con il bacino rotto?
Poteva andare peggio.
Molto peggio. O meglio, dipende dai punti di vista.

La prossima volta che un immigrato penserà di entrare in una casa italiana per rubare, ci penserà due volte.
Perché sa che potrebbe non trovare solo i Carabinieri.
Potrebbe trovare un paese intero con il piccone in mano.

Arnad ha dato l’esempio.
Ora tocca allo Stato.

Gli italiani non sono più disposti a fare le vittime.
Se lo Stato non espelle i ladri, lo faremo noi.
Con le buone o con il piccone.

Per le famiglie di Arnad.
Per le case violate.
Per l’Italia che si rialza in piedi.

Intero paesino insegue ladri stranieri e li punisce a picconate ultima modifica: 2025-12-06T22:38:24+00:00 da V