Preghiera islamica davanti alla Scala: sfregio all’Italia
By V
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# Milano, Vergogna Davanti alla Scala: Pregano per l’Imam Espulso, Accusato di Legami con Hamas
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**Milano, 7 dicembre 2025.**
Mentre dentro il Teatro alla Scala andava in scena la prima della stagione lirica, fuori si consumava l’ennesima provocazione islamista.
Decine di musulmani si sono radunati in piazza per chiedere la liberazione di Mohamed Shahin, l’imam di San Salvario (Torino) espulso dal Viminale per gravi legami con ambienti terroristici e miliziani di Hamas.
E non un semplice sit-in: hanno steso i tappeti e hanno inscenato una preghiera collettiva in mezzo alla strada, con il sujud rivolto alla Mecca, proprio davanti al tempio della cultura italiana.
Un gesto che non è solo protesta: è rivendicazione di spazio, è occupazione simbolica.
Un imam accusato di terrorismo diventa martire, e la Scala – cuore della Milano cristiana e laica – si trasforma in una moschea all’aperto.
Questa non è integrazione.
È colonizzazione.
E avviene grazie a decenni di immigrazione regolare islamica che ha portato qui chi non vuole la nostra cultura, ma vuole imporci la sua.
Basta.
Espellere, non pregare per i terroristi.
Chiudere le porte, non stendere tappeti.
O la prossima prima alla Scala sarà aperta dal richiamo del muezzin.
Preghiera islamica davanti alla Scala: sfregio all’Italia
ultima modifica: 2025-12-07T16:06:03+00:00
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quello che mi chiedo (ma non me la sentirei di fare una verifica “in situ”) è se la postura dei maomettini quando orano favorisca la flatulenza….da quello che so di medicina e fisiologia parrebbe di sì…forse è per questo che le maomettine non insistono per essere coinvolte…ehhh…bei tempi quando le contestazioni del 7 dicembre davanti alla Scala erano fatte a forza di pomodori e uova marce…un’altra epoca