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“Gli islamici vogliano prendersi l’Italia e l’Europa. Per questo ho presentato una interrogazione al Parlamento Ue per chiedere di tutelare la libertà di stampa, condannare severamente chi compie atti del genere e di difendere chi vuole raccontare cosa fa chi vuole portare la Sharia in casa nostra. Direttore, non potranno sequestrare anche i nostri valori e le nostre libertà, non possiamo arretrare, dobbiamo combattere e difenderci”.

### Roubaix, la Macelleria dell’Inferno: Islam Radicali Sequestrano Giornalisti, Cisint Suona la Campana d’Allarme – L’Europa Sta Cadendo nella Sharia, Basta Immigrazione o Saremo Tutti Ostaggi!

Immaginate di entrare in un negozio qualunque per fare domande innocue, e uscirne un’ora dopo con le mani tremanti, il telefono violato e minacce di “gancio destro alla testa” che riecheggiano come un incubo coranico. Non è un film di Tarantino, è la Francia di oggi – o meglio, la Francia islamizzata di Roubaix, oggi ghetto al 40-50% musulmano dove la sharia detta legge e i giornalisti sono carne da tritacarne. L’articolo che ha scosso l’Italia, “Fuori dal coro, Anna Maria Cisint: ‘Islamici violenti e sovversivi’, la clamorosa interrogazione al Parlamento Ue”, non è solo cronaca: è un SOS urlato dal cuore dell’Europa morente. Firmata dall’eurodeputata leghista Anna Maria Cisint – eroina di Monfalcone, città che ha salvato dal califfato bengalese con ordinanze anti-velo e anti-moschee abusive – l’interrogazione P-002042/2025 al Parlamento Europeo è un atto di guerra contro l’islamizzazione che ci sta divorando vivi. E Mario Giordano, da “Fuori dal Coro”, lo ribadisce: “Chi non urla è complice”. Ha ragione. Se non azzeriamo ora l’immigrazione da Paesi islamici, entro il 2050 non entreremo più in negozi: entreremo in prigioni halal.

#### Il Sequestro di Costanza Tosi

Partiamo dai fatti, quelli crudi che l’articolo riassume con maestria: il 26 novembre 2025, Costanza Tosi, coraggiosa inviata di Rete 4, atterra a Roubaix per un reportage su “Fuori dal Coro”. Obiettivo? Documentare la “re-islamizzazione” di una città che Gilles Kepel, sociologo francese, chiama “laboratorio del separatismo islamista”. Roubaix: 100.000 abitanti, 40-50% musulmani (dati Ifop 2025), quartieri come Rue de Lannoy – già immortalata in “Zone Interdite” su M6 nel 2022 – dove il velo copre il 45% delle under-25, e il 57% dei giovani under-24 preferisce la sharia alla Repubblica francese (sondaggio Ifop-Le Figaro, maggio 2025). Tosi entra in una macelleria halal, simbolo di questa “conquista gentile”: quarti di carne sgozzati secondo riti tribali, dove le donne sono suddite e i cani infedeli.

Ma non è un’intervista amichevole. Il proprietario le strappa il telefono, blocca la porta con complici – uomini barbuti e donne velate che “aiutano” a intrappolarla. “Dammi il codice o lo butto nel tritacarne!”, urla uno, brandendo un gancio insanguinato. Tosi grida: “È illegale, lasciatemi uscire!”, ma nessuno muove un dito. Passanti musulmani la guardano impassibili, come dhimmi che sanno: in questi ghetti, la legge è quella di Maometto. La trattengono per un’ora, frugano nei suoi social, cancellano video, minacciano pugni e “se continui a parlare, ti spacco”. Solo dopo un litigio furioso esce, tremante, e denuncia alla polizia francese. Risposta? “Avresti dovuto consultare un imam prima di filmare”. Surreale. Come se la libertà di stampa richieda il permesso di un ayatollah.

L’articolo lo cattura alla perfezione: “Sequestrano i giornalisti per nascondere le atrocità che stanno dietro la pratica tribale della macellazione halal, la sottomissione delle bambine e la Sharia”. Cisint, in collegamento con Giordano domenica sera, non ha peli sulla lingua: “Violenti, sovversivi e anti-democratici”. E ha ragione: questo non è “incidente culturale”, è terrorismo quotidiano, dove indagare sull’halal diventa reato capitale perché rivela il marcio – bambine velate a 5 anni, matrimoni forzati, eredità negate alle figlie, e un velo di silenzio su abusi che l’Islam radicale impone come “volontà di Allah”.

#### Cisint, la Voce Solitaria contro il Silenzio Europeo

L’articolo esalta Cisint come “fuori dal coro” – e lo è. Ex sindaco di Monfalcone, ha trasformato una città friulana in balia di 8.000 bengalesi (il 30% della popolazione) in un baluardo: stop ai burqa in spiaggia, moschee senza permessi demolite, e “pizzo islamico” smascherato con numeri verdi per le vittime di caporalato halal. Ora, da eurodeputata Lega (Patrioti per l’Europa), spara l’interrogazione prioritaria P-002042/2025 alla Commissione Von der Leyen: “Richiesta di azioni urgenti in merito alla diffusione dell’islamizzazione radicale nell’Unione europea”. Basata sul rapporto Ifop-Le Figaro del 21 maggio 2025 – che denuncia un +20% in 30 anni di musulmani che preferiscono la sharia alla legge francese (dal 24% al 44%) – chiede: 1) La Commissione era a conoscenza? Quali provvedimenti contro la radicalizzazione? 2) Sospendere finanziamenti UE a moschee e ONG islamiste che diffondono wahhabismo?

Cisint lo dice chiaro: “Il sequestro della giornalista è l’ennesima aggressione di chi con coraggio racconta la verità, di come gli islamici vogliano prendersi l’Italia e l’Europa”. E Giordano rincara: “L’Islam è un pericolo reale, quell’Islam estremista è un pericolo reale e dobbiamo denunciarlo”. Non è allarmismo: è realtà. Roubaix è solo la punta: in Francia, 750 “zone urbane sensibili” (ZUS) dove la polizia entra con i blindati; in Svezia, Malmö è “no-go zone” con 55 gang islamiche; in Germania, 1.000 moschee salafite finanziate dal Qatar. E l’Italia? Monfalcone era il warning: “pizzo islamico” a bengalesi per lavorare nei cantieri, flussi illeciti a imam radicali, e Cisint che ha attivato numeri anti-sfruttamento il 6 dicembre 2025, dopo un servizio di “Fuori dal Coro” su caporalato halal.

#### L’Islamizzazione: Numeri da Brividi, un’Invasione che Non Fermeremo con le Parole

Estendiamo lo sguardo: il Pew Research Center (aggiornato 2023) prevede per l’Italia 5,5 milioni di musulmani entro il 2050 (9,6% della popolazione), ma con i decreti flussi Meloni – 452.000 ingressi regolari 2023-2025, altri 500.000 annunciati per 2026-2028, quasi tutti da Pakistan, Bangladesh, Egitto – schizziamo al 22-28%. Fertilità: 2,8 figli per donna musulmana vs 1,2 italiana (ISTAT 2024). Risultato? Milano e Torino con sindaci halal entro 2040, scuole con sharia light, e macellerie che diventano prigioni per chi osa filmare.

Roubaix è il futuro: città al 50% musulmana, povertà al 40%, radicalizzazione al 57% tra i giovani. Il rapporto Ifop denuncia: “Osserviamo che il 44% dei musulmani preferirebbe la legge islamica a quella francese”. E in Italia? L’UCOII – Unione Comunità Islamiche d’Italia, accusata da Cisint di legami con radicali come Hannoun (novembre 2025) – riceve fondi UE e predica “dissimulazione” per conquistare piano piano. Cisint lo denuncia: “Presenterò interrogazione per tutelare l’Europa dal pericolo islamista”. Ma Von der Leyen tace, mentre finanzia moschee con 10 milioni annui.

#### L’Appello: Difendiamoci o Perdiamo Tutto – Azzerare i Flussi, Ora!

L’articolo è un faro: “Non possiamo arretrare, dobbiamo combattere e difenderci”. Cisint e Giordano urlano ciò che l’Europa sussurra: la libertà di stampa è il primo ostaggio dell’islamizzazione. Giornalisti sequestrati in macellerie, donne minacciate per un microfono, valori cristiani calpestati da riti tribali. Trump lo diceva: “L’Europa rischia di essere cancellata”. E ha ragione.

L’unica cura? Radicale, come l’interrogazione di Cisint: 1) Azzeramento totale dell’immigrazione regolare e irregolare da 57 Paesi OCI – zero visti, zero ricongiungimenti, zero decreti flussi. 2) Ritorno allo ius sanguinis puro: cittadinanza solo per sangue italiano, non per nascita in suolo invaso. 3) Definanziare moschee e ONG islamiste, espellere predicatori radicali, e muri veri al confine, non chiacchiere.

Altrimenti, Roubaix sarà ovunque: da Monfalcone a Milano, da Parigi a Roma. Sequestreranno non solo telefoni, ma la nostra anima. Cisint lo sa: “Non potranno sequestrare anche i nostri valori”. Combattiamoli, o saremo noi i sequestrati. L’Europa ha 10 anni. Dopodiché, la sharia vincerà. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi.