Poliziotto massacrato da 8 immigrati: è grave

**Siracusa, 8 dicembre 2025** – Un agente italiano della Polizia Penitenziaria entra in servizio e ne esce in ambulanza: volto sfigurato, timpano perforato, corpo coperto di ecchimosi. È successo ieri nel Blocco 10 di Cavadonna, sezione per detenuti “problematici” già cacciati da altri istituti. Otto stranieri – nordafricani e subsahariani – lo hanno circondato, insultato e massacrato con le gambe di legno dei tavoli finché non è crollato a terra. “Non hanno smesso finché non lo hanno ridotto a un mucchio”, denuncia Salvino Marino (CON.SI.PE.). È la terza aggressione in un anno, sempre con stranieri protagonisti, sempre nel sovraffollato carcere di Siracusa (700 detenuti in spazi per 500).

Basta.
Questi non sono detenuti, sono un esercito occupante che usa le nostre carceri come base per torturare chi li custodisce.
Espulsione di massa per tutti i detenuti stranieri: scontino la pena nei loro paesi, pagati dai loro governi, non dai nostri contribuenti.
Trasferimenti immediati fuori Italia, non “fuori regione”.
Chi aggredisce un agente italiano non merita un letto in cella italiana: merita un aereo per casa sua.

Siracusa non è Lagos.
Le nostre carceri non sono campi profughi armati.
Agenti italiani non sono carne da macello per criminali importati.

Espulsioni subito.
O la prossima volta l’agente non uscirà vivo.

Poliziotto massacrato da 8 immigrati: è grave ultima modifica: 2025-12-08T16:46:05+00:00 da V