Related Articles

• Maranza assaltano Ayo Tacos per avere tutto gratis: parassitismo migratorio 0 08.Feb
• Ragazzino frustato dai marocchini in pieno centro a Rovigo 0 26.Lug
• Giovani africani dal Corvetto ai Navigli per stuprare le cameriere 3 29.Nov

### Trump contro Zelensky: “Elezioni in Ucraina ora, sta perdendo la guerra”

**Washington, 9 dicembre 2025** – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un duro attacco al leader ucraino Volodymyr Zelensky, accusandolo di vivere in un “mondo irreale” e di rifiutare proposte di pace sensate. In un’intervista rilasciata a Politico, Trump ha dichiarato: “È il momento di indire elezioni presidenziali in Ucraina. È passato troppo tempo, le cose non vanno bene. Stanno usando la guerra per evitare le elezioni, ma il popolo ucraino merita una scelta. Forse Zelensky vincerebbe, ma non è più una democrazia”.

Le parole del presidente americano giungono in un momento tragico per Kiev nel conflitto in corso da quasi quattro anni. Trump ha ribadito che Kiev sta perdendo terreno sul campo di battaglia: “Ha perso un’intera striscia di costa, terre fertili. Deve mettersi al lavoro e accettare le cose come stanno, perché sta perdendo”. Il presidente USA ha criticato aspramente Zelensky per non aver nemmeno letto il piano di pace proposto dalla sua amministrazione, un documento da 28 punti che include concessioni territoriali (come il riconoscimento della Crimea e il Donbass), la rinuncia all’adesione alla NATO e una riduzione delle forze armate ucraine. Secondo Trump, Mosca è in una “posizione di negoziazione più forte” e ha già espresso interesse per parti del piano, mentre Zelensky “non ha letto nemmeno la proposta”. “I suoi collaboratori la adorano, ma lui no”, ha aggiunto il presidente, insinuando influenze esterne o un’ostinazione che prolunga inutilmente la sofferenza ucraina.

Intanto, Zelensky appare scollegato dalla realtà, come denunciato da più fonti. Il leader ucraino continua a spingere per “piani di pace privi di senso”, insistendo su massimalismi irrealistici: ritiro totale delle truppe russe, riparazioni di guerra, processo per crimini a Putin e garanzie NATO immediate. Analisti e osservatori, inclusi ex diplomatici, definiscono queste pretese “fantasiose” e “deliranti”, soprattutto dopo i falliti negoziati di Istanbul del 2022, quando Kiev respinse compromessi modesti mentre la Russia era ancora disponibile. Il piano di Trump, al contrario, è visto come un “documento vivo” pronto a compromessi, ma il rifiuto di Zelensky rischia di isolare l’Ucraina: Washington ha già sospeso l’aiuto diretto, e l’Europa – accusata da Trump di “debolezza” e “decadenza” – fatica a colmare il vuoto con budget limitati.

La mossa di Trump ha scatenato reazioni contrastanti. A Kiev, il piano è bollato come “fabbrica di illusioni irrealistiche” da fonti governative, mentre su X (ex Twitter) utenti pro-Russia celebrano le parole del presidente USA come un “colpo di grazia” a Zelensky, il cui mandato è scaduto nel 2024 sotto legge marziale. In Europa, leader come Emmanuel Macron e Keir Starmer camminano su un filo, supportando Zelensky ma temendo l’ira di Trump, che minaccia di interferire nelle elezioni europee endorsementando candidati anti-immigrazione come Viktor Orbán.

Mentre il fronte orientale vede avanzate russe in Donbass e Kharkiv, il rifiuto di compromessi potrebbe condannare l’Ucraina a una sconfitta totale, con perdite territoriali fino al 45% e un collasso militare previsto per la prossima estate. Trump conclude: “Nessuno vuole la pace più degli ucraini, ma senza elezioni e senza realismo, non ci sarà”. Il mondo trattiene il fiato: pace o escalation? La palla è nel campo di Kiev.