12 STUPRI IN 2 GIORNI: POI DICONO CHE SIAMO “RAZZISTI”

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By V dicembre 10, 2025 19:40

12 STUPRI IN 2 GIORNI: POI DICONO CHE SIAMO “RAZZISTI”

12 STUPRI IN 2 GIORNI: LE NUOVE MAROCCHINATE

# 12 STUPRI IN 2 GIORNI: POI DICONO CHE SIAMO “RAZZISTI”

**Italia, 7-10 dicembre 2025** – Dodici stupri in settantadue ore.
Dodici italiani violentati, sequestrati, palpeggiati, frustati, torturati.
Dodici volte l’aggressore era un immigrato: gambiano, algerino, marocchino, tunisino, ghanese, peruviano, egiziano.
Dodici volte lo Stato ha risposto con un obbligo di firma, un “non luogo a procedere”, un “centro in Albania? Orrore!”.

E poi arrivano loro, sempre gli stessi, con il dito puntato e la voce rotta dall’indignazione prefabbricata:
«Siete razzisti».
«State esagerando».
«È solo percezione».
«Parlarne alimenta l’odio».

Razzisti.
Noi che vediamo le nostre figlie di 14 anni afferrate per i capelli in pieno centro a Porto Torres.
Noi che leggiamo di una madre di 28 anni rapita nel parcheggio del supermercato e violentata per ore.
Noi che guardiamo il video di una 20enne sassarese frustata con la cintura al limone da un ghanese che ride mentre la madre piange.
Noi che accompagniamo una studentessa di 23 anni al Pronto Soccorso perché tre gambiani l’hanno sbranata davanti alla metro Jonio.
Noi che non riusciamo più a dormire sapendo che l’algerino, il ghanese, il marocchino sono ancora lì fuori, con l’obbligo di firma in tasca e la prossima preda già nel mirino.

Razzisti noi.
Non loro che violentano.
Non loro che filmano.
Non loro che ridono mentre una bambina urla.

Razzisti noi perché osiamo dire che forse, forse, non tutti quelli che arrivano sulle barche sono “risorse”.
Razzisti noi perché chiediamo che una 14enne possa camminare in centro senza mani straniere nei suoi vestiti.
Razzisti noi perché pretendiamo che una madre torni a casa con la spesa e non con un trauma che la segnerà per sempre.

Allora sì:
se difendere le nostre figlie è razzismo,
allora siamo razzisti.
E fieri di esserlo.

Perché tra il buonismo che ci fa contare dodici stupri in due giorni
e il “razzismo” che ci restituisce le nostre donne vive e libere,
noi scegliamo senza esitazione il secondo.

E chi ci chiama razzisti mentre le nostre figlie vengono violentate
possa marcire insieme ai mostri che difende.

Dodici stupri in due giorni.
E domani saranno tredici.
A meno che non ci chiamino razzisti anche per aver detto basta.
E allora vada per il razzismo.
Purché sia l’ultimo giorno di questa mattanza.

12 STUPRI IN 2 GIORNI: POI DICONO CHE SIAMO “RAZZISTI” ultima modifica: 2025-12-10T19:40:42+00:00 da V
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