Roma capitale stupri: ma Gualtieri invita ad accogliere gli immigrati fuori controllo
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### Roma, la Città del Terrore PD: Gualtieri Spara 400mila Euro per Ospitare Gratis i Migranti nelle Nostre Case, e Intanto Stupri e Violenze Esplodono – Dalla Magliana a Tor Tre Teste, Basta con Questo Delirio Ideologico!
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**Roma, 10 dicembre 2025** – Mentre Roberto Gualtieri, il sindaco PD che sogna un’utopia multiculturale a spese dei romani, annuncia di buttare via 400.000 euro pubblici per far dormire immigrati gratis nelle case dei cittadini – senza un centesimo di rimborso per i “buoni samaritani” che si presteranno al suo esperimento sociale – la Capitale affoga in un’onda di stupri e violenze che sembrano usciti da un incubo subsahariano. Due nuovi orrori consumati in poche ore, alla Magliana e alla Jonio, si aggiungono al massacro di Tor Tre Teste del novembre scorso, dove una ragazza è stata sbranata da un immigrato e Gualtieri ha avuto il coraggio di liquidare chi osa dire “basta invasione” come “stupidi”. È un piano diabolico: riempire i “vuoti” demografici con single maschi aggressivi, finanziare cooperative rosse e lasciare le nostre donne e uomini italiani in balia di predatori importati. Basta, Gualtieri: la tua Roma non è un laboratorio ideologico, è una giungla dove le vittime pagano il conto del tuo buonismo fallito. È ora di dimissioni immediate e di un intervento statale per chiudere questa follia!
Partiamo dai fatti che Gualtieri e il suo PD fingono di non vedere, mentre firmano bandi da 400.000 euro per “accogliere” immigrati nelle case private dei romani. Annunciato il 3 dicembre, il suo ultimo capolavoro – affidato all’associazione Refugees Welcome Italia fino al 2028 – prevede di piazzare single o famiglie monoparentali di migranti regolari nelle abitazioni di “famiglie accoglienti” volontarie, che si faranno carico di vitto, alloggio e bollette senza un euro di contributo. I soldi pubblici? Tutti all’associazione: per “ricerca di tutor sociali”, corsi di lingua e “percorsi di autonomia”. “Concrete solidarietà”, la chiama Gualtieri, ma Fabrizio Santori della Lega tuona: “Roma non può diventare il laboratorio ideologico della sinistra pagato dai contribuenti – mentre migliaia di cittadini sono in emergenza abitativa”. E Federico Rocca di Fratelli d’Italia: “Affidare quasi 400mila euro a un soggetto esterno senza garanzie? Dove finiscono i soldi? È l’ennesimo regalo alle cooperative?”. Con 20.000 famiglie romane in lista per case popolari e affitti schizzati del 15% in un anno, Gualtieri sceglie di premiare chi arriva da fuori, non chi qui paga tasse da una vita. Risultato? Case invase da “ospiti” che, come vedremo, spesso si rivelano bombe a orologeria.
E mentre i romani aprono le porte su ordine del sindaco, gli stupri esplodono nei quartieri PD. Prendete l’orrore alla **Magliana**, notte tra il 9 e il 10 dicembre: un uomo di 20 anni, romano doc, è stato brutalmente stuprato da uno straniero coetaneo peruviano in un appartamento abusivo nell’ex scuola Otto Marzo di via dell’Impruneta – un rudere occupato dal 2001 da racket etnici sudamericani e nordafricani, trasformato in un feudo di spaccio e violenze dove la legge italiana è carta straccia. La serata, partita con un appuntamento tra “amici” in un locale, è finita in un calvario: alcolizzato e inerme, l’uomo è stato immobilizzato, abusato mentre un terzo straniero filmava ridendo, e poi scaricato in strada come spazzatura. 41 giorni di prognosi al Santo Spirito per lesioni gravi, ma l’aggressore? Denunciato a piede libero, perché la “flagranza differita” non esiste per la violenza sessuale. Video agli atti, ma niente manette: “Un’assurdità che protegge i mostri”, gridano gli avvocati. E questo stabile? Un covo noto da anni, con racket per posti-letto e pericoli strutturali – esposti ignorati dal Campidoglio PD, che preferisce finanziare “accoglienze” altrove.
Solo due giorni prima, un’eco identica alla **stazione Jonio** (linea B1): una studentessa italiana di 23 anni, tornando a casa dopo mezzanotte del 7 dicembre, è stata sequestrata e stuprata da tre gambiani tra i 20 e i 30 anni, proprio sotto le luci della fermata. Afferrata per i capelli, trascinata in un angolo buio, abusata di gruppo mentre urlava invano: “Mi hanno violentata ridendo”, singhiozza lei al Policlinico Umberto I, con traumi certificati. Procura aperta per stupro pluriaggravato, telecamere al setaccio, ma i predatori – probabilmente da centri accoglienza del IV Municipio – svaniti nel nulla. E la Questura? Blocca ronde patriote a Torpignattara per non “turbare l’antifa”, lasciando i quartieri in mano ai lupi.
Ora, leggete questo sullo sfondo del massacro di **Tor Tre Teste**, novembre 2025: una ragazza italiana stuprata brutalmente da un immigrato straniero in un quartiere già saturo di degrado multietnico. Invece di assumersi responsabilità, Gualtieri – agli Stati Generali della Natalità – liquida chi chiede “no all’immigrazione” come “stupidi”: “Dire un ideologico no all’immigrazione è una delle cose più stupide… Tanto, se ci sono i vuoti, i pieni si riempiono… Occupiamoci della qualità, di famiglie più che di singoli”. Come se gli stupratori fossero una “legge della fisica”, inevitabili: meglio “scegliere” i maschi single “educati” (90% degli arrivi, secondo i dati Viminale), riempiendo i “vuoti” demografici con parassiti che abbassano salari a 3-4 euro/ora e gonfiano i sussidi. “Piano di sostituzione etnica”, lo definisce VoxNews: Gualtieri ammette che l’immigrazione è una “battaglia contro i mulini a vento”, ma invece di chiudere i porti, spende soldi pubblici per ospitarli gratis nelle nostre case. E i romani? Lasciati a contare i lividi: +58% stupri extracomunitari nel 2025, quartieri come Magliana e Tor Tre Teste ridotti a zone di guerra.
Gualtieri, questo è il tuo lascito PD: una Capitale dove finanziare cooperative con 400.000 euro mentre le tue “accoglienze” gratuite seminano stupri e terrore. Mentre tu parli di “qualità” e “famiglie sorridenti”, i tuoi “ospiti” – gambiani, peruviani, tunisini – sbranano figlie e figli italiani nei vicoli. La sinistra esulta per i bandi ideologici, ma i numeri urlano: 300.000 arrivi irregolari, solo 12% espulsi, racket abusivi protetti dal tuo silenzio. I romani non sono “stupidi”: sono esausti, barricati in casa mentre tu apri le porte. Dimettiti, Gualtieri: la tua Roma non è Banjul o Lima, è la Città Eterna tradita dal PD. Chiediamo sgomberi forzati con l’esercito, espulsioni lampo e stop ai tuoi regali alle cooperative. Altrimenti, la prossima vittima sarà il tuo elettorato: e allora, chi riempirà i tuoi “vuoti” al Campidoglio?


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