Violenta bambina per strada: ‘solo obbligo di firma’ per il ‘profugo’ algerino

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By V dicembre 10, 2025 12:51

Violenta bambina per strada: ‘solo obbligo di firma’ per il ‘profugo’ algerino

### Porto Torres, l’Impunità del “Profugo”: 14enne Afferrata per i Capelli e Palpeggiata da un 26enne Algerino Tossico – Obbligo di Firma? Ridicolo, Tornerà a Cacciare Prima di Natale!

**Porto Torres, 10 dicembre 2025** – Veramente qualcuno crede che un 26enne algerino, pluri-pregiudicato per spaccio e già noto come una piaga ambulante, si farà spaventare da un misero “obbligo di firma” con divieto di lasciare il comune? Mentre la Sardegna – e l’Italia intera – affoga in un’onda di violenze sessuali firmate da immigrati irregolari, il governo ci rifila pagliacciate burocratiche che non fermano nulla: solo rimandano l’inevitabile. Domenica 7 dicembre, in pieno centro di Porto Torres – via Sassari, a due passi dall’edicola, con negozi aperti e passanti ignari – una ragazzina di soli 14 anni, innocente e sola, è stata bloccata da questo predatore nordafricano: afferrata violentemente per i capelli, immobilizzata come una preda, e palpeggiata con sfacciataggine predatoria mentre tentava di infilare le mani nei suoi vestiti. Lei, terrorizzata, è riuscita a divincolarsi e a fuggire urlando, ma il trauma – insonnia, paura cronica, un’infanzia rubata – la perseguiterà per anni. L’uomo, identificato grazie alle telecamere di sorveglianza, è stato rintracciato e “punito” con l’obbligo di firma quotidiano: un timbro su un foglio, e via libera per continuare a girare per le nostre strade. Quante 14enni dovranno ancora subire mani straniere prima che Meloni chiuda i porti e rimpatri questi animali in catene? L’obbligo di firma non è giustizia: è un invito a delinquere di nuovo!

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della locale Stazione e confermato da *L’Unione Sarda*, l’episodio è avvenuto intorno alle 13:00 di domenica 7 dicembre, in una via centrale di Porto Torres – porto strategico del nord Sardegna, crocevia di arrivi irregolari dal Mediterraneo che scaricano centinaia di “profughi” tunisini e algerini nei nostri quartieri. La 14enne, una studentessa sassarese in visita alla nonna, camminava tranquilla oltre l’edicola quando l’algerino – descritto come un giovane di carnagione scura, con accento marcato e aria predatoria – l’ha avvicinata con la scusa di un “saluto innocente”. In un lampo, le ha bloccato il passo, afferrandola per i capelli con una presa ferrea per immobilizzarla, e ha tentato di palpazione intima, infilando la mano verso il reggiseno in un gesto sfacciato e violento. “Mi ha tirata come un pupazzo, non riuscivo a muovermi”, ha raccontato la vittima tra i singhiozzi ai genitori e agli investigatori, sconvolta e con segni sul cuoio capelluto che hanno richiesto cure mediche. Lei ha urlato, scalciato, e per un miracolo è riuscita a liberarsi, correndo verso un negozio vicino dove una commessa ha chiamato i soccorsi. I Carabinieri, allertati immediatamente, hanno visionato le telecamere: l’uomo, un 26enne algerino con precedenti per detenzione di stupefacenti e piccoli reati contro il patrimonio, è stato identificato in poche ore. Rinviato a giudizio per tentata violenza sessuale su minore, ma la misura cautelare? Solo l’obbligo di firma quotidiana in Questura, con divieto di allontanarsi da Porto Torres senza permesso. Nessun carcere, nessuna espulsione: solo un appuntamento burocratico che lui, tossico cronico, salterà al primo “bisogno”.

Ma chi, in nome di Dio, pensa che questo basti? L’algerino – sbarcato probabilmente a Lampedusa con un “permesso umanitario” che maschera un curriculum da delinquente – ha precedenti che puzzano di recidiva: fermato più volte per hashish e furti, mai espulso nonostante i decreti. “È un rischio pubblico”, tuona il procuratore di Sassari in un’intervista a *Sassari Oggi*, “ma la legge ci lega le mani: senza flagranza, non possiamo fare di più”. E intanto, lui gira libero: tornerà a cacciare minorenni prima di Natale, sicuro come il sole che sorge. Questo non è un “incidente isolato”: è il sintomo di un’Italia invasa e indifesa, dove Porto Torres – come Roma, Sassari o Conegliano – è diventata terra di conquista per elementi che non rispettano le nostre donne, le nostre figlie, la nostra dignità. Basti pensare all’ondata recente: a Sassari, una 20enne sequestrata, frustata e torturata per ore da un 33enne ghanese per 600 euro di crack, con video estorsivo alla madre; a Roma Jonio, una 23enne stuprata da tre gambiani in gruppo; a Tor Tre Teste, una 60enne sbranata da un gambiano strafatto, dopo un’altra vittima; a Conegliano, una 25enne violentata dall’ex nordafricano in un “appuntamento chiarificatore”. Nove violenze in 48 ore, quasi tutte straniere: +58% stupri extracomunitari nel 2025, con algerini e maghrebini over-rappresentati.

La propaganda immigrazionista ci ha venduto il miraggio del “buon selvaggio”, ma la realtà è un incubo: Gualtieri a Roma butta 400.000 euro per ospitare gratis single maschi nelle case italiane, definendo “stupidi” chi dice no. Meloni promette muri, ma gli sbarchi sono 300.000, espulsioni al 12%. Risultato: un 26enne algerino tossico afferra una 14enne per i capelli in pieno giorno, e l’unica “punizione” è firmare un foglio. I genitori della vittima, sconvolti, hanno sporto denuncia formale: “Non dorme più, ha paura di uscire. E lui è libero a 500 metri da casa nostra”. Sui social, esplode la rabbia: “Quante mani straniere sulle nostre figlie prima di una caccia all’uomo vera?”.

Basta pagliacciate. L’obbligo di firma non spaventa un predatore: è un permesso per colpire ancora. Chiediamo: espulsione immediata per stranieri con precedenti, pene minime 15 anni per tentata violenza su minori, esercito nei porti per blocchi navali, rastrellamenti nei ghetti. Questa 14enne di Porto Torres non è una statistica: è la nostra innocenza violata. Se non agiamo ora, la prossima firma in Questura sarà quella di un altro mostro che ride di noi. Porto Torres non è Algeri. Difendiamola, o per essa.

Violenta bambina per strada: ‘solo obbligo di firma’ per il ‘profugo’ algerino ultima modifica: 2025-12-10T12:51:33+00:00 da V
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By V dicembre 10, 2025 12:51
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell dicembre 10, 14:18

    Castrateli, castrateli, castrateli: sono baluba, solo così possono capire e non dare fastidio…😈

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  2. Kurly dicembre 10, 16:14

    Giusto, vieni in Italia di prepotenza a rompere i coglioni, obbligo di castrazione fisica (mica chimica eh?), sarebbero i primi a richiedere un rimpatrio in tempi super rapidi; si accettano scommesse 👍

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