Seconde generazioni: «Non Ci Sentiamo Italiani, Comandiamo Noi» – VIDEO
Related Articles
### Parma, Baby Gang di Seconda Generazione: «Siamo Stranieri, Non Ci Sentiamo Italiani»
Ecco il Fallimento Totale del Ricongiungimento Familiare
**Parma, 11 dicembre 2025** – Non si integrano.
Non si sentono italiani.
E lo urlano pure in una canzone su TikTok.
Una baby gang di Parma, tutti figli di immigrati nati e cresciuti qui, ha pubblicato un brano rap intitolato “Siamo stranieri” in cui vantano la loro identità “altra”:
«Noi non siamo italiani, noi siamo africani, maghrebini, albanesi, rumeni…
Qui comandiamo noi, questa è la nostra città».
Traduzione:
– nati in Italia
– cresciuti con le nostre scuole
– nutriti con i nostri soldi
– protetti dalle nostre leggi minorili
– e odiano l’Italia più dei loro padri appena sbarcati.
Questo non è un “problema di integrazione”.
È la prova vivente che il ricongiungimento familiare è una fabbrica di nemici interni.
Perché se dopo 15-20 anni di vita italiana un ragazzo di 17 anni si filma con coltello e tirapugni cantando «Non siamo italiani»,
significa che il modello è fallito.
Significa che abbiamo importato intere famiglie per creare enclave ostili, non cittadini.
E mentre loro cantano «questa è la nostra città»,
i nostri figli tornano a casa con la mascella spaccata, le nostre figlie vengono palpeggiate, le nostre nonne rapinate.
Basta.
Abrogare immediatamente il ricongiungimento familiare.
Chi è nato qui da genitori stranieri non deve avere la cittadinanza automatica.
Chi delinque, anche minorenne, deve essere espulso con tutta la famiglia.
Perché non stiamo allevando italiani.
Stiamo allevando occupanti che ci odiano.
E lo dicono loro stessi, cantando.
Fate ascoltare quella canzone a chi ancora difende il ricongiungimento.
Poi chiedetegli se vuole che suo figlio cresca nella “loro” città.
Parma non è Casablanca.
E non lo diventerà mai.
Se chiudiamo i rubinetti ora.


Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment