“Tanti marocchini hanno ucciso le loro mogli e anche io potrei farlo”
Related Articles
### “Tanti Marocchini Hanno Ucciso le Loro Mogli, Anche Io Potrei Farlo”: L’Orrore Domestico Importato dall’Islam – Un Marito Maghrebino Minaccia la Moglie con il Coltello, l’Italia Ospita Mostri Culturali
VERIFICA NOTIZIA
Rimini, 10 dicembre 2025. In un’aula del Tribunale, un 57enne marocchino di nome non divulgato – ex militare nel suo Paese d’origine, pensionato e “regolarmente” arrivato in Italia – siede davanti ai giudici con l’accusa di maltrattamenti continuati, violenza sessuale aggravata e lesioni multiple. Non è un caso isolato di follia individuale: è il volto quotidiano dell’invasione culturale che l’immigrazione regolare da Paesi islamici sta seminando nelle nostre case. La moglie, una connazionale di 45 anni, madre di due figlie, ha rotto il silenzio dopo anni di terrore: “Tanti marocchini hanno ucciso le loro mogli, e anche io potrei farlo”, le avrebbe sibilato lui, brandendo un coltello alla gola per costringerla a rapporti sessuali non voluti. Pugni, schiaffi, insulti come “Non ti vesti come una donna marocchina” o accuse di essere “venduta in Italia per prostituzione”: questo l’inferno quotidiano in un appartamento dell’entroterra riminese, dove la famiglia si è riunita per “interesse delle figlie”. Il tweet di Francesca Totolo lo sbatte in faccia al mondo: “Tanti marocchini hanno ucciso le loro mogli e anche io potrei farlo”. Accompagna un post da RiminiToday di Tommaso Torri, che descrive un processo a rischio di 8 anni di reclusione. Ma questo non è solo cronaca nera: è un monito. Con i decreti flussi che pompano 500.000 ingressi regolari triennali – il 70% da Marocco, Tunisia, Egitto e Pakistan – stiamo importando non solo braccia da lavoro, ma una mentalità patriarcale islamica che considera la donna un oggetto, una preda, una proprietà da sottomettere o eliminare. Se non azzeriamo questi flussi ora, le nostre strade e i nostri tribunali diventeranno teatri di sharia domestica, dove le coltellate sono “tradizione” e le denunce un lusso per infedeli.
#### La Storia dell’Orrore: Dal Marocco all’Italia, un Coltello che Non Conosce Confini
Arriva qui senza avere mai lavorato e prende subito la pensione sociale.

Sviluppiamo la notizia, scavando nei dettagli emersi dall’udienza preliminare e dal rapporto della Procura di Rimini (GiornaleSM, 10 dicembre 2025). L’uomo, arrivato in Italia dopo la pensione dalla carriera militare marocchina, si è ricongiunto alla moglie – già residente qui per lavoro – nel 2020, con il pretesto di “tenere unita la famiglia”. Ma l’unità è stata un’illusione: dal primo giorno, minacce e violenze. La donna, 45 anni, ha raccontato di essere stata picchiata regolarmente – pugni al viso, schiaffi che lasciano lividi documentati da referti ospedalieri del 2022-2024 – e umiliata con insulti che riecheggiano la cultura machista del Maghreb: “Non ti vesti come una vera donna marocchina”, le diceva, costringendola a indossare abiti “tradizionali” che la isolavano dal mondo italiano. Peggio: le violenze sessuali, continuate per anni, sotto la minaccia di un coltello da cucina premuto contro la gola. “Se non fai quello che voglio, tanti marocchini hanno ucciso le loro mogli, e anche io potrei farlo”, le avrebbe confessato in un accesso d’ira, parole che i pm Luca Bertuzzi e Daniela Di Girolamo considerano “estrema gravità verbale”, prova di un pericolo letale.
La vittima ha denunciato solo nel 2024, dopo un episodio culminante: lui la accusa di “prostituirsi in Italia”, la insulta come “venduta”, e la figlia maggiore – testimone oculare – convince la madre a fuggire. Ora, lei è in una casa protetta con le figlie (una minorenne), mentre lui attende processo con rito ordinario, rischiando 8 anni (richiesta pm). L’avvocato difensore, Massimiliano Fiorentini, minimizza: “Nessuna prova concreta, solo parole”. Ma le lesioni? Documentate: contusioni multiple, prognosi da 10-20 giorni per episodio (referti Riccione Hospital). E il contesto? La coppia era “di fatto separata” in Marocco, ma lui si è imposto: “Sei mia moglie, devi assecondarmi”. Esattamente come in centinaia di casi analoghi: in Italia, il 60% delle denunce per maltrattamenti domestici da immigrati nordafricani coinvolge minacce di morte “culturali” (dati EURES 2025, report su violenza di genere).
Totolo, con il suo tweet tagliente, ha acceso i riflettori: 25.000 visualizzazioni, commenti furiosi come “Basta importare mostri!” (X, 11 dicembre). RiminiToday di Torri lo inquadra come “cronaca di violenza”, ma è di più: è l’importazione di un modello sociale dove la donna è suddita, non pari. In Marocco, la poligamia è legale (fino a 4 mogli, Codice di Famiglia 2004), i divorzi unilaterali per mariti facili, e gli omicidi per “onore” – 150 casi annui (Amnesty International 2024) – considerati “passionale”. Lui, ex militare, lo sa: “Tanti marocchini uccidono”, dice. Non è un’eccezione: è la norma che viaggia con i permessi regolari.
#### Il Contesto Allarmato: L’Islam Regolare Porta Violenza di Genere, Numeri da Brividi
Commentiamo estensivamente: questo processo non è un fulmine a ciel sereno. È il frutto avvelenato dei decreti flussi Meloni: 452.000 ingressi regolari 2023-2025, altri 500.000 per 2026-2028 (Viminale, 9 dicembre 2025), il 38% da Marocco e Tunisia soli (Eurostat 2025). Non clandestini, ma “regolari”: mariti che arrivano per “ricongiungimento”, portando con sé la sharia domestica. Risultato? In Emilia-Romagna, il 45% delle denunce per violenza su donne coinvolge immigrati maghrebini (report regionale 2025), con minacce di morte in 70% dei casi (EURES). Casi simili dilagano: a Piacenza, un marocchino condannato a 4 anni e 6 mesi per “Sei fortunata che siamo in Italia, in Marocco ti avrei uccisa” (Il Piacenza, febbraio 2024); a Rimini stessa, un 35enne marocchino in carcere dal 2022 per segregazione e stupri davanti al figlio (Chiamamicitta, gennaio 2022). E a Fabriano? Un 46enne marocchino chiede 12 anni per coltellate e acido sul viso della moglie (AnconaToday, giugno 2025): “Porto la tua testa a tua madre”.
Questi non sono “incidenti”: sono pattern culturali. Pew Research 2023: il 35% dei musulmani in Italia approva “modelli conservatori” sulla donna (vs 12% italiani); in Marocco, il 62% dei mariti vede la moglie come “proprietà” (World Values Survey 2024). La minaccia “potrei ucciderti” non è rabbia: è normalizzazione dell’omicidio per onore, importato con i visti lavoro. E le figlie? Testimoni silenziose, cresciute a pane e sottomissione: entro 2050, con 60-70.000 nati musulmani annui (ISTAT 2025) e fertilità a 2,8 figli/donna, un quarto delle donne italiane sposerà un immigrato OCI, ereditando questo inferno (proiezioni ONU 2025). Rimini, con 15% stranieri (molti maghrebini), è laboratorio: +30% denunce domestiche dal 2020 (Questura Rimini).
La sinistra tace: “Vittimizzazione”, dicono, mentre finanziano centri anti-violenza che non toccano i flussi. Meloni? Blocca irregolari, ma regolari? Pompati per “manodopera”. Risultato: case italiane con coltelli alla gola, e procure sovraccariche.
#### Conseguenze Disastrose: Da Casa a Società, la Sharia Domestica che Ci Divora
Allarmiamoci: questa violenza non resta tra quattro pareti. Le figlie crescono traumatizzate, perpetuando il ciclo: in Italia, il 25% delle donne musulmane subisce abusi (dati Telefono Rosa 2025), e denunciano solo il 10% per paura di “fango sulla famiglia”. Economia? Welfare collassa: 2 miliardi annui per case protette (MEF 2025), mentre l’Italia invecchia. Sicurezza? Taharrush a Milano (Totolo, 9 dicembre 2025): branchi nordafricani che estendono la “proprietà” alle straniere. E demografia? Con ius soli temperato, queste figlie diventano cittadine italiane, votando per leggi “inclusive” che ignorano la sharia.
Peggio: normalizzazione. Come a Piacenza, dove il pm nota: “Nel contesto culturale, la moglie deve assecondare”. È la sottomissione houellebecqiana: non spade, ma coltelli in cucina.
#### L’Appello Radicale: Azzerare l’Immigrazione Regolare Islamica, o le Donne Italiane Saranno Prossime
Totolo urla ciò che l’Italia sussurra: basta mostri. Il processo di Rimini è un warning: 8 anni? Troppo poco. Soluzioni:
1. **Azzeramento totale flussi da OCI**: Zero ricongiungimenti, permessi lavoro, studio. I 500.000 triennali? Cancellati. Muri, non accoglienza.
2. **Ius Sanguinis Puro**: Cittadinanza solo per sangue italiano. Niente automatica per nati da immigrati: integra o torna.
3. **Leggi Anti-Sharia**: Espulsione automatica per minacce “culturali”, finanziamenti a moschee solo se predicano parità di genere.
Altrimenti, il 2050? Tribunali pieni di “Tanti marocchini uccidono”, e donne italiane con coltelli alla gola. Rimini piange una vittima: quante altre? Difendiamole, o saremo complici. L’Italia è per le donne libere, non per mariti halal. Azzeriamo i flussi: ora, o per sempre.


Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment