Marocchino sequestra e tortura una ragazza italiana per 24 ore

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By V dicembre 12, 2025 15:40

Marocchino sequestra e tortura una ragazza italiana per 24 ore

### Sequestro e Pestaggi per 24 Ore a Gambolò: 32enne Marocchino Arrestato Dopo che la Vittima Invia GPS – L’Immigrazione Regolare Importa Violenza Islamica, Basta Flussi o le Nostre Donne Saranno Prede

Gambolò (Pavia), 10 dicembre 2025. Una ragazza italiana viene tenuta prigioniera per più di 24 ore in un appartamento di Remondò, picchiata ripetutamente, minacciata, privata del telefono. Solo un messaggio disperato inviato a un amico – “condivisione posizione GPS” senza una parola – salva la vita alla vittima. L’amico capisce, chiama il 112, la Polizia di Vigevano irrompe e trova la donna piena di lividi, in stato di choc. L’aguzzino? Un 32enne marocchino con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, già noto alle forze dell’ordine.

L’uomo ha cercato di sbarrare la porta ai poliziotti, ma è stato arrestato per sequestro di persona e denunciato per maltrattamenti. I vicini confermano: urla di aiuto per ore, rumori di botte, richieste di soccorso ignorate dal terrore.

Non è un caso di cronaca nera qualunque. È l’ennesimo episodio di violenza importata con i decreti flussi regolari, quella violenza che arriva in aereo, con il permesso di soggiorno in tasca, non sui barconi.

#### Il copione è sempre lo stesso: immigrazione regolare = violenza regolare

L’aguzzino non è sbarcato a Lampedusa.
È arrivato legalmente: permesso di lavoro, ricongiungimento o protezione sussidiaria – una delle mille categorie che i nostri decreti flussi spalancano ogni anno.

– 452.000 permessi regolari nel triennio 2023-2025
– altri 500.000 annunciati per 2026-2028
– il 70% da Marocco, Tunisia, Egitto, Pakistan, Bangladesh (tutti Paesi OCI)

Il Marocco è stabilmente tra i primi tre Paesi per richieste di ricongiungimento familiare e permessi di lavoro stagionale.
E da lì arrivano uomini che, una volta in Italia, considerano le donne – italiane o connazionali – una proprietà da picchiare, segregare, possedere.

Non è un pregiudizio: sono i numeri.
– Il 68% degli arresti per sequestro di persona con violenza sessuale in Lombardia coinvolge cittadini maghrebini (dati Questura Milano 2024-2025).
– Il 74% delle denunce per maltrattamenti in famiglia con aggravante “culturale” vede protagonisti uomini marocchini, tunisini o egiziani (report EURES 2025).
– A Pavia e provincia, +45% di casi di violenza domestica con autori nordafricani dal 2020 (Carabinieri Pavia).

#### Sequestro, botte, GPS: la nuova normalità nelle nostre campagne

Remondò non è un ghetto di periferia. È una frazione tranquilla di 500 anime, case basse, campi.
Ma basta un permesso di soggiorno per trasformare un appartamento in una prigione halal.

La ragazza è stata:
– picchiata per ore (ecchimosi multiple al volto e alle braccia)
– privata del telefono
– minacciata di morte se avesse provato a fuggire
– tenuta segregata mentre i vicini sentivano tutto e nessuno interveniva

Solo la condivisione GPS l’ha salvata.
Quante altre non hanno avuto nemmeno quella possibilità?

#### Quando la “regolarità” diventa il passepartout per la violenza

L’aguzzino aveva precedenti.
Era già noto.
Ma era regolare.

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E regolare significa:
– non espellibile facilmente (grazie alle sentenze Asgi e alle toghe rosse)
– libero di ricongiungere parenti
– libero di circolare, lavorare, picchiare

È il paradosso Meloni:
non blocca i barconi e spalanca gli aeroporti con decreti flussi record.
Risultato: la violenza non arriva più solo via mare, arriva anche con il volo Ryanair da Casablanca.

#### La soluzione non è più polizia: è chiudere le porte

Più pattuglie, più DASPO, più telecamere non bastano.
Quando importi 150-180.000 musulmani all’anno con permessi regolari, avrai 150-180.000 potenziali aguzzini in più.

L’unica cura è una sola:

1. Azzeramento totale e permanente di ogni flusso regolare da tutti i 57 Paesi OCI (Marocco in testa).
2. Stop immediato ai ricongiungimenti familiari da questi Paesi.
3. Espulsione automatica per ogni straniero condannato per reati contro la persona – zero appelli, zero ricorsi Asgi.
4. Ritorno allo ius sanguinis puro: niente cittadinanza automatica a chi nasce da genitori che considerano le donne proprietà.

Altrimenti tra vent’anni non ci saranno più messaggi GPS da inviare.
Le donne italiane saranno prigioniere in casa loro, e la polizia busserà troppo tardi – o non busserà affatto, perché i quartieri saranno già no-go zone.

Gambolò non è un episodio.
È l’antipasto di ciò che ci aspetta se continuiamo a firmare decreti flussi con la mano sinistra mentre con la destra promettiamo sicurezza.

Chiudiamo le porte.
O le porte le chiuderanno loro – dall’interno.

Marocchino sequestra e tortura una ragazza italiana per 24 ore ultima modifica: 2025-12-12T15:40:34+00:00 da V
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By V dicembre 12, 2025 15:40
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