Stupri etnici a Roma e Giugliano: i 6 AFRICANI sono ancora tutti liberi

V
By V dicembre 13, 2025 17:12

Stupri etnici a Roma e Giugliano: i 6 AFRICANI sono ancora tutti liberi

Mentre la mattanza degli stupri etnici continua.

### Aggiornamento al 13 Dicembre 2025, Ore 19: I 6 Africani Autori di Stupri di Gruppo a Giugliano e Roma Sono Ancora Tutti Liberi – La Giustizia Italiana Regala Impunità all’Invasore!

Italia, 13 dicembre 2025, ore 19. Passano i giorni, le ore, e nulla cambia: i sei africani accusati di stupri di gruppo a Giugliano e Roma sono ancora a piede libero, girano tranquilli per le nostre strade, pronti a colpire di nuovo. L’articolo di VoxNews dell’11 dicembre – “Stupri di gruppo a Giugliano e Roma: i 6 africani sono ancora tutti liberi” – denunciava già l’assurdo: branchi di immigrati nordafricani e subsahariani che violentano donne italiane in gruppo, e la giustizia li lascia andare come se niente fosse. Aggiornamento: al 13 dicembre, nessun arresto, nessun fermo, nessun provvedimento. Ancora liberi. Ancora pericolosi. Ancora tra noi, grazie ai decreti flussi regolari che pompano migliaia di “risorse” da Paesi dove la donna è preda halal, e la violenza di gruppo una “tradizione” tribale. Non è giustizia: è complicità. Con 500.000 permessi triennali firmati da Meloni – il 70% da Marocco, Tunisia, Egitto, Gambia e Senegal – stiamo importando non solo braccia, ma branchi. Se non azzeriamo questi flussi ora, entro il 2050 le nostre città saranno arene per taharrush gamea quotidiane, e le donne italiane preda libera in casa propria.

VERIFICA NOTIZIA


#### I Fatti Che Gelano il Sangue: Stupri di Gruppo, e Nessuno Paga

Ripartiamo dai casi, perché l’indignazione non basta più: deve diventare rabbia organizzata.

A Giugliano (Napoli), una giovane donna sequestrata nel parcheggio del centro commerciale Grande Sud, minacciata con coltello (“Ti uccidiamo se non vieni con noi”), portata in campagna e violentata da tre stranieri – nordafricani, pelle chiara, intorno ai 40 anni (Il Mattino, 6 dicembre 2025). Indagini in corso, videosorveglianza al setaccio, ma al 13 dicembre: liberi. Nessun fermo, nessun arresto.

A Roma, la notte del 7 dicembre: una studentessa 23enne esce dalla metro Jonio, bloccata da tre africani, violentata a turno in via Gran Paradiso deserta (Libero Quotidiano, 9 dicembre). Urla disperate, choc totale, ospedale Pertini. Indagini carabinieri, ma al 13 dicembre: i tre nordafricani (sospetti gambiani o simili) ancora liberi, in fuga o nascosti nei “quartieri africani” della Capitale.

Altri casi recenti: Tor Tre Teste, ottobre 2025 – ragazza stuprata davanti al fidanzato da cinque marocchini (Secolo d’Italia); Val Melaina, novembre – aggressioni seriali da branchi subsahariani. Pattern identico: gruppi di immigrati regolari o irregolari (ma protetti dal sistema), taharrush gamea importata da Cairo e Colonia, donne italiane trattate come prede infedeli. E la risposta? Silenzio giudiziario, ricorsi Asgi pagati con i nostri soldi (71 milioni annui), espulsioni sulla carta ignorate.

Al 13 dicembre, ore 19: tutti liberi. Nessun aggiornamento su arresti. La Procura tace, le vittime piangono, i branchi ridono.

#### Il Vero Colpevole: l’Immigrazione Regolare che Importa Branchi Halal

Non illudiamoci: questi non sono “casi isolati”. Sono il frutto avvelenato dei decreti flussi.

– Meloni firma 452.000 permessi 2023-2025, altri 500.000 per 2026-2028.
– 70% da Paesi islamici: Marocco (primo per ricongiungimenti), Gambia, Senegal – terre dove la violenza di gruppo è “cultura” tribale, e la donna occidentale “merita” punizione.

Regolari significa: voli di linea, non barconi. Famiglie ricongiunte, clan importati, quartieri trasformati in no-go zone. A Roma Jonio (“quartiere africano”), a Giugliano periferie invase da maghrebini con permessi lavoro. E la giustizia? Toghe rosse (Asgi, Magistratura Democratica) bloccano espulsioni, concedono protezioni, incassano patrocinio gratuito (71 milioni nostri).

Numeri da incubo: 68% violenze sessuali di gruppo in Lombardia da maghrebini (Questura 2025); +45% denunce Campania da nordafricani (Carabinieri). Taharrush gamea: importata dal 2015 (Colonia, 1.200 donne assalite da “arabi-nordafricani”), ora quotidiana in Italia.

#### Al 13 Dicembre: Ancora Liberi – La Giustizia Complice dell’Invasione

Ore 19, 13 dicembre: zero aggiornamenti. Nessun fermo per i tre di Giugliano, nessuno per i tre di Roma. Indagini “in corso”, videosorveglianza “al setaccio”, ma i branchi girano liberi. Perché? Perché “regolari” o con precedenti “minori”, perché Asgi ricorre, perché espulsioni bloccate da TAR woke.

Le vittime? Trauma eterno. Le famiglie? Rabbia impotente. L’Italia? Umiliata.

#### L’Unico Rimedio: Azzerare l’Immigrazione Regolare Islamica

Basta chiacchiere. Questi branchi non arrivano coi gommoni: arrivano con i nostri permessi.

L’unica soluzione:

1. **Azzeramento Totale Flussi da OCI**: Zero permessi lavoro, studio, ricongiungimenti da 57 Paesi islamici.

2. **Espulsioni Automatiche**: Per ogni reato contro la persona, via immediata – zero ricorsi.

3. **Ius Sanguinis Puro**: Cittadinanza solo per sangue italiano.

4. **Riforma Toghe**: Stop patrocinio gratuito per stranieri, indagine su Asgi.

Altrimenti, 2050: taharrush quotidiana, donne italiane con GPS per salvarsi, branchi padroni delle strade.

Al 13 dicembre, ancora liberi. Domani? Un’altra vittima.

Svegliamoci: l’Italia è per gli italiani. Azzeriamo i flussi, o saremo noi i prigionieri.

Stupri etnici a Roma e Giugliano: i 6 AFRICANI sono ancora tutti liberi ultima modifica: 2025-12-13T17:12:38+00:00 da V
V
By V dicembre 13, 2025 17:12
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*

Immagini a presentazione articoli sono illustrative a meno di specifico termine 'FOTO'