ARRIVA IN ITALIA CON VOLO UMANITARIO E STUPRA BAMBINA A RIMINI

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By V dicembre 14, 2025 14:09

ARRIVA IN ITALIA CON VOLO UMANITARIO E STUPRA BAMBINA A RIMINI

### Rimini, il “Profugo” dei Corridoi Umanitari Stupra una 15enne nel Parco Marecchia: 6 Anni Chiesti – Ma i Corridori di Caritas e CEI Continuano a Importare Potenziali Predatori

**Rimini, 14 dicembre 2025** – “Corridori umanitari”: suona come un ponte di salvezza, un gesto di carità cristiana.
In realtà è una superstrada per predatori.
Un 22enne afgano, arrivato in Italia proprio grazie a uno di questi “corridoi” organizzati da Caritas e Comunità di Sant’Egidio (con soldi pubblici e benedizione CEI), è accusato di aver violentato una ragazzina italiana di 15 anni nell’estate 2021, in pieno giorno, all’interno del parco Marecchia di Rimini – un’area verde che dovrebbe essere luogo di gioco, non di stupro. Il PM ha chiesto 6 anni di reclusione: l’imputato, sempre in aula, ha sostenuto la tesi del “consenso” – come se una 15enne italiana potesse “consentire” con un 22enne afgano appena sbarcato da un corridoio “umanitario”. Ma il vero scandalo non è solo lo stupro: è che questo afgano è uno dei migliaia importati legalmente, con volo pagato e accoglienza garantita, dal sistema Caritas-CEI che incassa miliardi pubblici per “salvare vite” – vite che poi violentano le nostre figlie. Basta con questa ipocrisia mortale: i corridoi umanitari non salvano, importano violenza. Chiudiamoli ora, o le prossime 15enni pagheranno con il corpo la “carità” di vescovi e ONG!

I fatti, emersi dal processo in corso al Tribunale di Rimini e confermati da *Il Resto del Carlino*, sono un incubo estivo che ha distrutto un’adolescenza. Estate 2021, parco Marecchia – lungofiume verde, pieno di famiglie, bambini, jogger. La 15enne italiana, studentessa riminese, passeggia tranquilla quando l’afgano di 22 anni – arrivato in Italia con un corridoio umanitario CEI-Caritas (volo diretto da Kabul o Pakistan, accoglienza in struttura cattolica) – la avvicina. Lui, “profugo” selezionato come “vulnerabile”, parla un italiano stentato ma sa esattamente cosa vuole: la isola in una baracca abbandonata nel parco, la immobilizza, la violenta con brutalità mentre lei urla invano. La ragazzina, traumatizzata, denuncia dopo giorni di silenzio – vergogna, paura, incubi. Indagini rapide: DNA, testimonianze, riconoscimento. Lui arrestato, processato: in aula sostiene “era consenziente”, tesi grottesca che il PM smonta con perizie mediche e psicologiche. Richiesta: 6 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata su minore. Ma lui, “integrato” con corridoio umanitario, era già libero di girare per Rimini – e ha scelto una 15enne come preda.

Questo afgano non è un “clandestino sfortunato”: è un prodotto del sistema accoglienza cattolica, importato con i corridoi umanitari – voli charter pagati con soldi pubblici (8mila euro a testa, secondo bilanci CEI 2024), selezionati da Caritas e Sant’Egidio come “vulnerabili” (donne, bambini, perseguitati). Ma tra i 100.000 arrivati dal 2016 (dato ufficiale CEI), quanti “atleti afgani” 22enni single con istinti predatori? Il corridoio umanitario è venduto come “sicuro” – “noi selezioniamo, non come i barconi” – ma la selezione è un colabrodo: afgani, siriani, eritrei, spesso maschi giovani senza documenti veri, con storie inventate. E una volta qui? Accoglienza in strutture cattoliche, pocket money, corsi di italiano – e libertà di girare. Risultato: stupri, rapine, accoltellamenti. A Rimini, parco Marecchia diventa scenario di violenza; a Roma, gambiani stuprano alla Jonio; a Prato, marocchino sfregia 10 donne; a Cardano, algerino bacia 3enne. E i corridoi continuano: 5.000 afgani importati post-Taliban, con CEI che incassa 50 milioni annui per “progetti”.

La CEI e Caritas? Silenzio sulle vittime, prediche su “accoglienza”. Mons. Perego di Migrantes bolla centri Albania “mostri”, mentre i suoi “salvati” violentano 15enni. Sant’Egidio e Caritas incassano miliardi pubblici (1,1 miliardi 2024, bilancio CEI), finanziano ONG come Mediterranea di Casarini – e importano maschi single che vedono le nostre donne come “libere” prede. Il Vangelo? “Ama il prossimo”, non il remoto – San Tommaso: prima famiglia, poi nazione. Giovanni Paolo II profetizzava invasione islamica. Ma i vescovi moderni? “Porte aperte”, bilanci gonfi, e italiane violentate.

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La rabbia riminese esplode: “Quante 15enni per un ‘corridoio umanitario’?”, post virale su X. Genitori in piazza: “Parco Marecchia non è Kabul!”. Il sindaco Jamil Sadegholvaad -tipico romagnolo- balbetta “controlli”, ma la comunità urla: “Chiudete i corridoi!”. E Meloni? Promesse, ma corridoi umanitari continuano – “selezionati”, ma predatori lo stesso.

Basta con questa carità letale. Chiediamo: abolizione corridoi umanitari, espulsione per reati sessuali, audit su fondi CEI-Caritas. Questa 15enne non è “consenziente”: è una vittima di un sistema che importa violenza con biglietto aereo. Rimini non è Kabul: è la nostra Riviera, e la riprenderemo – senza “profughi” che violentano le nostre bambine. Altrimenti, la prossima baracca nel parco sarà un obitorio. L’Italia si svegli: carità vera salva italiani, non predatori!

ARRIVA IN ITALIA CON VOLO UMANITARIO E STUPRA BAMBINA A RIMINI ultima modifica: 2025-12-14T14:09:46+00:00 da V
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By V dicembre 14, 2025 14:09
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4 Comments

  1. lorenzoblu dicembre 14, 14:36

    si inculassero i preti froci che li vogliono ste merde
    …e poi procedessero al rito dello ʿīd al-aḍḥā

    almeno ci levano di torno un pò di ste merde parassite nostrane, che con il santo Egidio davvero non hanno alcunchè da spartire

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  2. Steobaldo dicembre 14, 16:09

    …e allora che si fa? Io più che negare il mio consenso all’8×1000 alla chiesa cattolica a e riconsegnare la busta della raccolta alimentare con dentro candeggina e acido muriatico (che fanno sempre comodo…basta non mischiarli!)…poi cos’altro potrei fare per fare dispetto ai preti? Accendere in chiesa quante più candele possibili senza versare l’obolo? O mettere barchette di carta nelle acquasantiere? O quando c’è la questua alla messa inserire monete scadute (in lire) nel sacchetto…attendo altre idee…

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  3. Steobaldo dicembre 14, 16:11

    parco Marecchia non sarà certo Kabul ma è Romagna…laddove imperò un dì Merdaccino Merdaccini…per cui romagnoli mangiate piadina e bevete sangiovese e zitti!!

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  4. Kurly dicembre 14, 16:31

    Con i corridoi umanitari fomentano il popolo italiano all’odiovs questi clandestini: questi farabutti in tonaca si occupino del prossimo a noi vicino e non drl prossimo che vive agli antipodi; dal momento che hanno bisogno di soldati per l’Ucraina e per Gaza e dal momento che sono così, diciamo, sanguigni, fossi al posto di Crosetto li dirotterei coattamente verso quei paeselli a combattere! Finirebbero sotto l’ala protettrice di zio Vladimir e otterremmo il buon risultato di levarceli dalle p@@@e una volta per tutte 😆

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