Africano strangola italiano alla fermata dei treni per gli occhiali

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By V dicembre 15, 2025 11:59

Africano strangola italiano alla fermata dei treni per gli occhiali

### Fiumicino, Straniero Ivoriano di 21 Anni Tenta di Strangolare un 56enne Italiano alla Fermata Parco Leonardo per Rubargli Occhiali e Portafogli – L’Impunità che Uccide Continua

**Fiumicino (RM), 15 dicembre 2025** – Un uomo italiano di 56 anni, che tornava tranquillo verso il centro commerciale dopo una giornata qualunque, rischia la vita per un paio di occhiali e un portafogli: aggredito, strangolato con violenza brutale da un 21enne ivoriano alla fermata dei treni di Parco Leonardo – una stazione che dovrebbe essere nodo di mobilità sicura, non arena di rapine mortali. L’aggressore, descritto come un giovane di carnagione scura con accento straniero, lo ha bloccato improvvisamente, stretto al collo con una presa ferrea fino a fargli perdere i sensi, tentando di strappargli occhiali e portafogli. Solo l’intervento di passanti e l’arrivo rapido dei Carabinieri ha evitato la tragedia: il 56enne, soccorso in codice giallo al Grassi di Ostia, ha riportato traumi al collo e shock – prognosi di 10 giorni, ma il terrore di una morte per soffocamento che lo segnerà per sempre. L’ivoriano è fuggito, ma le telecamere e le testimonianze lo hanno inchiodato: arrestato poche ore dopo, ora in carcere per tentata rapina aggravata e lesioni. Ma quante strangolamenti dovranno ancora subire italiani innocenti prima che lo Stato espella questi predatori al primo reato, invece di aspettare che uccidano? Questo non è un “tentativo di rapina”: è l’ennesima aggressione mortale di un immigrato subsahariano in una stazione italiana, dove i nostri cittadini non possono più aspettare un treno senza rischiare la gola. Basta con questa impunità importata: Fiumicino non è Abidjan, è Roma, e la difenderemo!

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I fatti, emersi dalle indagini dei Carabinieri di Fiumicino e confermati da *RomaToday*, sono un incubo da fermata dei treni che puzza di violenza tribale. Il 56enne – un italiano residente a Parco Leonardo, forse diretto al centro commerciale – aspetta il treno o il bus alla fermata, tranquillo come migliaia di pendolari. Improvvisamente, l’ivoriano di 21 anni – irregolare o con permesso precario, indagini in corso – lo aggredisce da dietro: presa al collo con braccio muscoloso, strangolamento violento mentre l’uomo annaspa, mani che frugano tasche per occhiali e portafogli. “Mi stringeva così forte che ho visto nero”, racconta la vittima al Grassi, con segni rossi sul collo e difficoltà a deglutire. Lui lotta, urla, ma l’aggressore non molla – solo l’arrivo di passanti (un gruppo di operai che urlano “Lascia stare!”) e l’allarme al 112 lo fanno desistere. Fugge verso il parcheggio, ma le telecamere della stazione lo riprendono: volto chiaro, corporatura atletica, fuga a piedi. Carabinieri di Fiumicino e Ostia in azione: identificato in poche ore, arrestato mentre tentava di nascondersi in un residence vicino. Perquisizione: niente refurtiva (forse gettata), ma precedenti per piccoli reati. In carcere per tentata rapina aggravata e lesioni – ma “tentata omicidio” sarebbe più giusto, gridano i testimoni.

Questo ivoriano non è un “ladro sfortunato”: è un predatore seriale, arrivato probabilmente con barconi o corridoi umanitari, libero di strangolare italiani perché lo Stato lo tollera. Fiumicino, porta di Roma con l’aeroporto, è crocevia di clandestini: stazione Parco Leonardo pullula di “transfrontalieri” subsahariani, rapine seriali sui treni per Roma, molestie a pendolari. Questo non è il primo: a novembre, un nigeriano rapina una 70enne con coltello alla fermata; a ottobre, un eritreo minaccia un controllore. E l’Italia? Dodici stupri in due giorni, aggressioni mortali – da Roma Jonio a Sassari, da Prato a Cardano. A Ventimiglia, somalo tenta stupro e rapina con coltello. A Brescia, egiziano cinghia passanti. E a Fiumicino? Un 56enne strangolato per occhiali.

La rabbia dei fiumicinesi esplode: “Le stazioni sono zone di guerra!”, post virale su X con 90.000 views. Pendolari: “Non prendiamo più il treno dopo le 20”. Il sindaco Mario Baccini promette “videosorveglianza”, ma la comunità urla: “Espulsioni per irregolari armati!”. E Meloni? Promesse, ma frontiere colabrodo – 300.000 arrivi, espulsioni al 12%.

Basta con questa Italia strangolata. Chiediamo: esercito alle stazioni, espulsione al primo reato violento, CPR obbligatori. Questo 56enne non è una statistica: è un italiano che ha rischiato la gola per un portafogli. Fiumicino non è Abidjan: è la porta di Roma, e la chiuderemo – con giustizia vera, non con “tentate rapine”. Altrimenti, la prossima strangolazione sarà fatale. L’Italia si svegli: vita italiana prima di tutto!

Africano strangola italiano alla fermata dei treni per gli occhiali ultima modifica: 2025-12-15T11:59:20+00:00 da V
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By V dicembre 15, 2025 11:59
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