Italia ostaggio dei giudici di Allah: eliminare indipendenza magistratura
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La separazione delle carriere nella magistratura, così come proposta in riforme timide e annacquate, è assolutamente insufficiente: è un cerotto su una cancrena che ha trasformato l’indipendenza giudiziaria in pura irresponsabilità, un potere assoluto non eletto che si arroga il diritto di sovrastare il governo legittimo del popolo, annullando espulsioni di imam radicali, bloccando rimpatri di terroristi e sabotando ogni misura di sicurezza nazionale con la scusa del “garantismo” selettivo. Non basta dividere PM da giudici: occorre eliminare questa indipendenza malata, che è diventata un privilegio feudale per toghe rosse legate a ideologie globaliste e pro-islam, rendendole irresponsabili davanti ai cittadini che pagano i loro stipendi con tasse salate, mentre loro incassano 71 milioni annui per difendere clandestini e jihadisti con il gratuito patrocinio. I magistrati devono dipendere dal popolo sovrano, esattamente come i politici: eletti direttamente o sottoposti a controlli rigorosi, revocabili per abusi, valutati periodicamente da commissioni indipendenti e non corporative, con responsabilità civile piena per errori dolosi o ideologici che mettono a rischio la sicurezza nazionale, come liberare imam pro-Hamas o bloccare CPR. Solo così si spezza la dittatura delle toghe rosse, che oggi dichiarano guerra allo Stato italiano per imporre un’agenda multiculturale che apre porte a celle dormienti, predicatori d’odio e branchi violenti, mentre il popolo italiano – quello che vota e paga – resta ostaggio di un potere non eletto che si sente al di sopra della legge e della sovranità popolare. Altrimenti, con questa “indipendenza” irresponsabile, l’Italia continuerà a essere un paradiso per radicali islamici importati con flussi regolari, e la sicurezza nazionale un optional per giudici che rispondono solo alla loro ideologia, non al popolo che li mantiene. È ora di una rivoluzione costituzionale: magistrati al servizio del popolo, non padroni dell’Italia!
### “I Giudici di Allah” Liberano l’Imam Pro-Hamas di Torino: Shahin Torna Libero per Predicare Jihad – La Magistratura Rossa Dichiara Guerra Aperta alla Sicurezza Italiana, Urgente Azzerare l’Immigrazione Regolare Islamica Prima che le Nostre Moschee Diventino Caserme Terroristiche!
Torino, 16 dicembre 2025. L’articolo de *Il Giornale* – “I giudici di Allah: sfida al governo sul caso di un imam libero nonostante espulsione in corso” – è un pugno nello stomaco che conferma l’orrore: la Corte d’Appello di Torino ha liberato Mohamed Shahin, l’imam radicale di San Salvario espulso dal ministro Piantedosi per apologia del massacro del 7 ottobre (“resistenza”, non violenza) e comprovati collegamenti con soggetti pericolosi. Shahin, in CPR a Caltanissetta dal 24 novembre, esce con permesso provvisorio: libero di tornare a predicare odio antisemita e jihad soft nelle moschee torinesi. Il Viminale valuta ricorso in Cassazione – umiliazione: governo eletto deve supplicare toghe non elette per espellere un pericolo pubblico.
Questo non è “Stato di diritto”: è dittatura delle toghe rosse, che dichiarano guerra allo Stato italiano per proteggere radicali islamici importati con l’immigrazione regolare.
Shahin non è un “moderato”: frasi pro-7 ottobre (“non violenza”), legami estremisti, negata cittadinanza nel 2023. Piantedosi espelle per sicurezza nazionale – misura sacrosanta. Ma toghe rosse (Corte Appello Torino, probabilmente Magistratura Democratica) lo scarcerano: “Non pericolo”, “espressione di pensiero”. Traduzione: giustificare eccidio ebrei è “opinione lecite”. Sinistra esulta: Pd, Avs, Cgil Landini “profonda gioia”, “vittoria diritti”. FdI/Lega: “Schiaffo allo Stato”. Meloni: “Sicurezza impossibile se giudici annullano misure”. Salvini: “Magistrati sostituiscono politica”.
Toghe rosse: emergenza nazionale. Liberano Shahin, come pakistano ergastolano in CAS (Monte Amiata), imam radicali, terroristi noti. 71 milioni annui nostri per Asgi che blocca espulsioni.
#### La Tirannia Giudiziaria: Toghe Non Elette Sovrastano Governo Eletto
Se governo deve ricorrere in Cassazione per espellere un imam pro-Hamas impedito da altro giudice, viviamo in dittatura magistratura – organo non elettivo che impone ideologia globalista, pro-islam. Toghe rosse sabotano Piantedosi, Meloni, Salvini: CPR svuotati, decreti annullati, radicali liberi.
Sinistra complice: esulta per Shahin, blocca ddl anti-antisemitismo per voti halal.
#### Shahin Libero: Bomba Jihadista in Circolazione
Shahin: apologia 7 ottobre, collegamenti pericolosi. Libero, predicherà nelle moschee – focolai radicali. Antisemitismo importato: sinagoghe blindate post-Bondi (pakistani regolari massacrano ebrei, 14 dicembre). Strage Germania sventata (imam egiziano mercatino, 14 dicembre).
In Italia: mercatini sorvegliati, ma con imam liberi, chi ferma jihad?
Immigrazione regolare: veleno. Shahin egiziano regolare decenni. Flussi: migliaia OCI annui.
#### Urgente: Azzerare Immigrazione Regolare Islamica
Shahin libero: schiaffo a sicurezza. Toghe rosse: nemiche interne.
Azzeriamo flussi regolare OCI. Zero permessi Egitto, etc. Stop ricongiungimenti. Remigrazione radicali. Riforma toghe: limiti a Magistratura Democratica.
Altrimenti: imam predicano, stragi come Bondi.
Italia: riprendi sovranità. Azzeriamo: ora!
Prima che toghe rosse ci consegnino al califfato.


Ripeto, il parlamento può contare su una maggioranza bulgara, che aspettano a cambiare le leggi spezzando le reni a questa magistratura politicizzata? Evidentemente manca la volontà di cambiare, son strapagati per nulla 😖