Africano molesta bambini davanti asilo: orrore a Isernia
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### Orrore all’asilo nido di Isernia: immigrato compie atti osceni davanti ai bambini
Isernia, 17 dicembre 2025. Panico e indignazione tra le mamme all’asilo nido comunale del Parco Stazione: verso la tarda mattinata, un giovane extracomunitario ha compiuto atti osceni proprio davanti alla vetrata della struttura, esponendosi in modo indecente mentre all’interno si trovavano i bambini piccoli. L’uomo, in compagnia di altri giovani immigrati che si aggiravano tra il campo da tennis e l’asilo, è stato visto da una mamma venuta a prendere il figlio. Terrorizzata e allarmata, la donna ha immediatamente chiamato le Forze dell’Ordine, che sono intervenute tempestivamente identificando tutti i presenti e avviando indagini per risalire al responsabile.
Fortunatamente, nessuno dei bambini ha assistito direttamente alla scena, poiché in quel momento si trovavano dall’altro lato della struttura. Ma il solo pensiero che un predatore sessuale possa avvicinarsi impunemente a un luogo sacro come un asilo nido, dove giocano e crescono i nostri figli più piccoli, gela il sangue.
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Questo ennesimo episodio di degrado importato non è un caso isolato: è il frutto avvelenato di un’immigrazione incontrollata che porta nelle nostre comunità individui privi di qualsiasi rispetto per le norme civili, per il pudore, per l’innocenza dei bambini. Un giovane straniero che, invece di integrarsi e contribuire, sceglie di esibire la propria perversione davanti a una scuola per l’infanzia: è questo l’“arricchimento culturale” promesso dal buonismo ideologico?
Le mamme di Isernia sono giustamente terrorizzate: quante volte ancora dovranno tremare portando i figli all’asilo, sapendo che le strade sono frequentate da soggetti potenzialmente pericolosi, liberi di vagare senza controlli adeguati? La politica migratoria lassista, con accoglienze indiscriminate e mancati rimpatri, sta trasformando i luoghi più sicuri – come un parco con un asilo nido – in zone a rischio. Basta con questa ipocrisia: non serve “educazione” o “inclusione” per chi dimostra di disprezzare i nostri valori fondamentali.
È ora di dire basta: espulsioni immediate per chi commette reati sessuali o atti osceni, stop agli arrivi, controlli ferrei su chi è già qui. I nostri bambini meritano di crescere in un’Italia sicura, non in un esperimento multiculturale che sacrifica la loro innocenza sull’altare della tolleranza cieca. Se non agiamo ora, con mano ferma e senza compromessi, il prossimo orrore non sarà solo un atto osceno visto da una vetrata: potrebbe essere una tragedia irreparabile. Proteggiamo i nostri figli, prima che sia troppo tardi!


È proprio lo stato che instilla i cittadini all’odio vs questi escrementi umani, di questo passo ci istigano a commettere giustizia fai da te; quando la misura diventerà colma scoppieranno rivolte a macchia d’olio. Sarà questione di sopravvivenza tra loro e noi……….