Gallarate sotto shock: baby nordafricani assaltano il Natale, mostrano foto pornografiche alle bambine alla pista di pattinaggio
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Ormai ogni punto di aggregazione che non sia privato è assediato da questi piccoli criminali che si apprestano a diventare ‘italiani’.
Dalle piazze dei Capodanno ai concerti. Dalle piscine alle piste di pattinaggio.
### Gallarate sotto shock: baby maranza nordafricani mostrano foto pornografiche alle bambine alla pista di pattinaggio
Gallarate, 18 dicembre 2025. La pista di pattinaggio in piazza Libertà, un tempo luogo di gioia natalizia per famiglie e bambini, si è trasformata in un teatro di degrado e molestie sessuali. Gruppi di ragazzini tra i 13 e i 15 anni, i cosiddetti “maranza” di origine nordafricana, da giorni stazionano attorno alla struttura mostrando dal cellulare foto scabrose – in particolare immagini di organi genitali maschili – alle bambine presenti, infastidendo tutti i pattinatori e creando un clima di terrore. Il gestore è disperato, le forze dell’ordine impotenti di fronte a minorenni strafottenti che non rispettano alcuna autorità.
A denunciare pubblicamente l’orrore è stato il sindaco Andrea Cassani, in collegamento con il talk show “Lombardia Nera” su Antenna 3: «Pare che questi ragazzini mostrino foto di organi genitali maschili alle bambine e infastidiscono tutti i presenti, con la disperazione del gestore e anche delle forze dell’ordine, costretti a occuparsi di gruppetti di questa età che non hanno rispetto di nessuno e soprattutto dell’autorità». Cassani ha definito questi baby predatori i “rompiscatole invernali”, sottolineando come il fattore comune con le baby gang più grandi che da anni affliggono Gallarate sia proprio l’origine nordafricana.
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Un’aggressione sessuale indiretta, un’esibizione oscena rivolta a bambine innocenti in un luogo pubblico dedicato al divertimento natalizio: è questo il “regalo” dell’immigrazione incontrollata alle nostre comunità. Questi minorenni, spesso figli di immigrati irregolari o ricongiunti familiari, crescono senza alcun rispetto per i valori italiani, per il pudore, per l’innocenza dei più piccoli. Mostrare genitali alle bimbe non è un “gioco da ragazzi”: è molestia sessuale, corruzione di minorenni, un atto che grida vendetta e che prelude a violenze peggiori.
Le mamme di Gallarate non possono più portare le figlie a pattinare senza terrore. Le famiglie evitano piazza Libertà, il Natale è rovinato dal degrado importato. E le forze dell’ordine? Costrette a intervenire per baby gang che, essendo minorenni, la fanno franca con un semplice identificazione. Il buonismo giudiziario e le normative lassiste proteggono questi piccoli predatori, lasciando le vittime italiane indifese.
Basta con questa invasione! È tempo di misure radicali: presidio permanente non basta, servono espulsioni immediate delle famiglie dei delinquenti minorenni, azzeramento dei ricongiungimenti familiari, remigrazione per chi genera violenza e mancanza di integrazione. Gallarate, come tante città italiane, sta diventando ostaggio di una seconda generazione radicalizzata che odia la nostra civiltà e attacca l’innocenza delle nostre bambine.
Il sindaco Cassani promette inflessibilità, ma servono azioni nazionali: chiudere le frontiere, rimpatriare i nuclei problematici, proteggere finalmente gli italiani. Altrimenti, il prossimo passo non sarà una foto hard sul cellulare: sarà una violenza irreparabile. Svegliamoci, prima che le nostre piazze natalizie diventino zone vietate alle famiglie italiane!


Le porterei a pattinare con uno stuolo di genitori armati di bastoni, pronti a somministrare una buona e sana dose di legnate a questi primitivi; l’unica cura che possa rabbonirli….