Maranza Terrorizzano la Città: Otto Rapine in Poche Ore a Ragazzini Indifesi
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### Orrore a Bergamo: Baby Gang di “Maranza” Terrorizzano la Città – Otto Rapine in Poche Ore a Ragazzini Indifesi
**Bergamo, 21 dicembre 2025** – Una escalation di violenza che gela il sangue: in sole poche ore, bande di “maranza” – giovani nordafricani di seconda generazione – hanno compiuto **otto rapine** ai danni di ragazzini minorenni in varie zone di Bergamo. Le vittime, ragazzi tra i 12 e i 16 anni, sono stati accerchiati, minacciati con coltelli o semplicemente sopraffatti dal numero, derubati di cellulari, soldi, giubbotti e persino scarpe. Luoghi degli assalti: parchi, fermate dei bus, vicoli del centro – posti che un tempo erano sicuri per i nostri figli.
Secondo le testimonianze raccolte, i predatori agiscono in gruppo, con arroganza e spietatezza: “Dacci il telefono o ti accoltelliamo”, “Sfilati le scarpe Nike o ti pestiamo”. I ragazzini, terrorizzati, consegnano tutto per salvarsi. Poi i “maranza” fuggono ridendo, pronti per la prossima preda. Otto episodi in un solo giorno: un record di impunità che fa tremare i genitori bergamaschi.
**”Ho paura a mandare mio figlio a scuola o al parco”**, confidano mamme e papà ai cronisti. “Questi non sono ladri occasionali: sono bande organizzate, figli di immigrati che odiano la città che li ha accolti. Cresciuti qui, con le nostre scuole, i nostri servizi, ma pronti a rapinare i nostri bambini per un paio di scarpe firmate”.
Questo è il frutto avvelenato dell’integrazione fallita: **seconda generazione nordafricana** che trasforma Bergamo in un far west. Non povertà, non disperazione: è una cultura della prepotenza, del branco, del disprezzo per le leggi italiane. “Maranza” che si sentono intoccabili, che sfidano le forze dell’ordine, che educano i più piccoli alla violenza.
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I carabinieri indagano, ma le denunce fioccano con ritardo: molte vittime, troppo spaventate, tacciono per paura di ritorsioni. E mentre la polizia cerca di identificare i responsabili – spesso già noti alle forze dell’ordine per reati simili – i genitori si organizzano: gruppi WhatsApp per avvisarsi, accompagnamenti obbligatori, divieto di uscire dopo il tramonto.
**Basta!** Quante altre rapine, quante altre infanzie spezzate prima di ammettere che l’immigrazione senza controlli ha portato solo criminalità organizzata? Espulsioni immediate per i delinquenti stranieri e le loro famiglie, revoca della cittadinanza per chi delinque, tolleranza zero per le baby gang multietniche.
Bergamo non è più sicura. I nostri figli non possono più girare liberi per paura di questi predatori importati. **Riprendiamoci le strade, le piazze, la nostra città**. Confini chiusi, rimpatri coatti, sicurezza prima del buonismo suicida. I genitori temono per i figli? Hanno ragione: è ora di proteggere gli italiani, prima che sia troppo tardi.
(Fonti: PrimaBergamo.it, BergamoNews, L’Eco di Bergamo – 21 dicembre 2025)


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