Poliziotti musulmani in Italia: aveva ragione Oriana Fallaci

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By V dicembre 20, 2025 22:48

Poliziotti musulmani in Italia: aveva ragione Oriana Fallaci

Ma la cosa più drammatica è che con Meloni al governo questo venga celebrato come un fatto positivo. Stiamo armando i figli degli immigrati musulmani che ci stanno sostituendo grazie ai decreti flussi e ai ricongiungimenti familiari. Oggi sono pochi. a questo ritmo saranno migliaia in pochi anni. E poi imporranno la Sharia con la divisa dello Stato.
### Allarme Infiltrazione: Musulmani nelle Forze dell’Ordine – Stiamo Armando i Nostri Nemici?

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**Il caso di Medy Noor, bengalese in divisa nella Polizia di Stato, è solo la punta dell’iceberg: in Francia e Belgio, l’integrazione di musulmani nelle forze armate e di polizia ha già favorito attentati jihadisti. L’Italia rischia di ripetere gli stessi errori fatali**

La propaganda multiculturale ha colpito di nuovo: **Mehdihasan “Medy” Noor**, 23 anni, nato a Mantova da genitori bengalesi immigrati, è diventato agente della Polizia di Stato. Ora presta servizio nel Reparto Mobile di Padova, con tanto di foto nel **Calendario della Polizia 2026** come simbolo di “umanità dietro la divisa”. Una storia celebrata dal Ministro Piantedosi e dal Capo della Polizia come esempio di integrazione riuscita. Ma per chi ha occhi per vedere, è un segnale inquietante: **l’inizio della sostituzione etnica nelle istituzioni che dovrebbero difendere gli italiani**.

Medy non è un italiano di souche: è figlio di immigrati, cresciuto in un contesto culturale diverso, e ora armato dallo Stato per mantenere l’ordine pubblico. Mentre gli italiani autoctoni emigrano in massa (156.000 nel 2024) e la criminalità straniera esplode (287.000 arrestati nel 2024, 35% del totale pur essendo il 9% della popolazione), lo Stato promuove seconde generazioni non europee nelle divise. Un cavallo di Troia perfetto.

**Francia e Belgio: lezioni ignorate, attentati facilitati da “integrati” musulmani**

Non è complottismo: in Europa occidentale, la presenza di musulmani (spesso convertiti o di seconda generazione) nelle forze dell’ordine e militari ha già creato vulnerabilità sfruttate dal jihadismo.

In **Francia**, il caso più eclatante è quello del 2013: un convertito all’Islam radicale, Alexandre D., ha accoltellato un soldato francese a La Défense, Parigi, motivato da “ideologia religiosa”. L’attentatore pregava poco prima dell’assalto e mirava a uccidere un “rappresentante dello Stato”. Casi simili includono soldati francesi convertiti che hanno disertato per unirsi all’ISIS o pianificato attacchi interni.

In **Belgio**, paese con alta presenza musulmana nelle istituzioni, diversi attentati hanno evidenziato rischi: attacchi diretti contro poliziotti da parte di radicalizzati (come nel 2016 a Charleroi e nel 2018 a Liegi, dove l’attentatore urlava “Allahu Akbar”), e sospetti di infiltrazioni in reti logistiche jihadiste. Sebbene non ci siano casi documentati di agenti attivi che hanno eseguito attentati, la radicalizzazione interna e l’uso di uniformi false da parte di terroristi (acquisite tramite reti) mostrano come la “diversità” nelle forze dell’ordine crei potenziali conflitti di lealtà.

**Stiamo armando i musulmani: il rischio di conflitti di lealtà**

Immaginate: agenti di origine straniera, con legami familiari o culturali in Paesi islamici, chiamati a intervenire contro baby gang “maranza” (80% nordafricani) o reti jihadiste. Chi garantirà la loro fedeltà all’Italia, non alla umma? In Francia, convertiti radicali hanno già colpito militari. In Belgio, la polizia multietnica fatica a penetrare enclavi islamiche, spesso per paura di accuse di “islamofobia”.

L’Italia sta seguendo lo stesso percorso suicida: concorsi aperti a seconde generazioni, propaganda di “poliziotti musulmani” per “mediare” con le comunità. Ma queste comunità producono il 60% dei reati predatori (furti, scippi, rapine). Armarli significa consegnare chiavi della sicurezza a chi potrebbe voltarsi contro di noi in caso di tensioni (come proteste pro-Gaza o conflitti mediorientali).

Le forze dell’ordine devono essere composte da italiani con radici profonde, non da figli di immigrati potenzialmente divisi tra lealtà nazionale e religiosa. Dobbiamo torna allo ius sanguinis.

Il caso Medy Noor non è “bello”: è un pericolo. Francia e Belgio ci hanno mostrato cosa succede quando si “integra” senza discernimento: vulnerabilità fatali. L’Italia non può permettersi di armare chi domani potrebbe puntare le armi contro di noi.

Difendiamo le nostre istituzioni: Italia agli italiani, nelle strade e nelle divise! Altrimenti, la sostituzione etnica sarà completa e irreversibile.

### Urgente: Azzerare l’Immigrazione Islamica Regolare e i Ricongiungimenti Familiari – Tornare allo Ius Sanguinis Puro Pre-1992!

**L’Italia è sotto assedio demografico: i musulmani crescono esponenzialmente grazie a flussi regolari e ricongiungimenti, mentre gli italiani scompaiono. Basta con questa follia suicida: stop immediato e ritorno alla cittadinanza solo per sangue!**

I dati sono impietosi e allarmanti: al 1° gennaio 2024, i musulmani residenti in Italia sono circa **milioni** (secondo Fondazione ISMU), con proiezioni che li portano a superare il 30% degli immigrati entro il 2035. Principali provenienze: Marocco (oltre 420.000), Albania, Bangladesh, Pakistan, Egitto – tutti Paesi a maggioranza islamica. Questi numeri non arrivano solo dagli sbarchi clandestini (che pure continuano), ma soprattutto dall’**immigrazione regolare** e dai **ricongiungimenti familiari**, che moltiplicano le presenze come una reazione a catena.

Ogni immigrato regolare – spesso musulmano – porta con sé coniugi, figli, genitori, generando seconde generazioni che non si integrano, ma colonizzano: baby gang “maranza” al 80% nordafricane nei minorili, reati predatori al 60% commessi da stranieri, quartieri trasformati in enclavi islamiche. I ricongiungimenti familiari sono il motore principale: un lavoratore straniero, dopo anni di soggiorno, importa l’intera famiglia, che a sua volta fa figli (tasso di fecondità doppio rispetto agli italiani) e richiede ulteriori ricongiungimenti. Risultato? Crescita esponenziale, mentre la natalità italiana crolla a 1,18 figli per donna.

**Basta con questa invasione legale! Urgente azzerare:**

– **Immigrazione islamica regolare**: quota zero per Paesi a maggioranza musulmana. Priorità solo a immigrati culturalmente compatibili, con verifica rigorosa di valori occidentali (no sharia, no poligamia, no jihad).
– **Ricongiungimenti familiari**: abolizione totale per immigrati non UE. Chi viene per lavorare, lavori da solo. Basta famiglie allargate che gravano su welfare italiano e cambiano il volto demografico.

E il colpo di grazia: **tornare alla legge sulla cittadinanza pre-1992, con ius sanguinis puro**. La legge n. 91/1992 ha introdotto facilitazioni pericolose: nato in Italia da stranieri può acquisire cittadinanza con dichiarazione alla maggiore età (se residente ininterrottamente), naturalizzazioni dopo 10 anni di residenza (ridotti per certi casi), trasmissione anche per madre. Prima del 1992 (legge 555/1912), era ius sanguinis stretto: solo per sangue, con limitazioni severe per discendenza materna e nessuna automaticità per nati sul suolo.

La 91/1992 ha aperto crepe che oggi sono voragini: seconde generazioni “italiane” sulla carta, ma culturalmente aliene, che delinquono, pretendono moschee e halal, votano per liste islamiche. Nel 2024, record di 217.000 naturalizzazioni: migliaia di musulmani diventano “italiani”, pronti a influenzare politica e istituzioni (come il bengalese in Polizia).

**È sostituzione etnica pianificata: se non fermiamo ora, nel 2100 i musulmani saranno metà della popolazione** (proiezioni demografiche). Stiamo armando potenziali nemici (come in Francia e Belgio, dove musulmani nelle forze dell’ordine hanno facilitato jihad), paghiamo il loro welfare, mentre i nostri giovani emigrano.

**Soluzione immediata:** decreto urgente per azzerare flussi islamici regolari e ricongiungimenti; abrogare la 91/1992, ripristinare ius sanguinis puro (cittadinanza solo per discendenza diretta da italiani, senza nati sul suolo o residenza). Revoca cittadinanza per delinquenti naturalizzati e remigrazione di massa per chi non si integra.

L’Italia agli italiani: sangue, cultura, identità. Svegliamoci prima che sia troppo tardi!

Poliziotti musulmani in Italia: aveva ragione Oriana Fallaci ultima modifica: 2025-12-20T22:48:48+00:00 da V
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By V dicembre 20, 2025 22:48
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