Autista pestato: “Sono migrante e viaggio senza biglietto”

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By V dicembre 21, 2025 17:07

Autista pestato: “Sono migrante e viaggio senza biglietto”

### Furia Magrebina a Vallemosso: Ventenne Straniero Picchia Autista del Bus Solo Perché Gli Chiede il Biglietto – L’Ennesima Violenza Importata!

**Vallemosso (Biella), 21 dicembre 2025** – Un autista di 58 anni, in servizio sulla linea Biella-Valle Mosso, fa semplicemente il suo dovere: chiede il biglietto a un giovane che vuole salire senza pagare. Risposta? Il ragazzo, un **ventenne magrebino**, si allontana fingendo di andarsene, per poi tornare e sferrare un **pugno violento in faccia** al conducente, rompendogli gli occhiali e causandogli un ematoma. Tutto ripreso dalle telecamere di bordo. L’aggressore fugge, ma i carabinieri sono già sulle sue tracce per identificarlo e denunciarlo.

Un episodio “ricorrente”, come ammette lo stesso articolo de La Stampa: aggressioni al personale Atap sempre più frequenti quando si osa chiedere il biglietto a chi viaggia gratis. E chi sono i protagonisti di queste “reazioni violente”? Giovani stranieri, spesso magrebini, che si sentono padroni dei nostri mezzi pubblici, pronti a menare le mani per un controllo banale.

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Questo ventenne magrebino non è un “povero disperato”: è il prodotto di un’**immigrazione selvaggia** che porta in Italia individui con zero rispetto per le regole basilari della convivenza. Sale sul bus, annuncia “non pago”, e quando gli si dice no, reagisce con violenza brutale contro un lavoratore italiano di 58 anni. Un pugno in faccia per un biglietto: scena da terzo mondo, importata direttamente nelle nostre valli tranquille.

**Basta con questa invasione!** Quante altre aggressioni agli autisti, ai controllori, ai cittadini onesti prima di ammettere che certi immigrati – anche i più giovani, spesso di seconda generazione – portano solo furia cieca e disprezzo? Non pagano il biglietto perché si sentono intoccabili, e se li fermi, ti rompono la faccia. Le telecamere riprendono tutto, ma poi? Una denuncia, forse un processo lento, e lui libero di colpire di nuovo.

Le nostre linee bus non sono terra di nessuno per predatori magrebini. Gli autisti italiani rischiano la vita ogni giorno per colpa di politiche immigratorie lassiste che aprono le porte a chi viene qui non per integrarsi, ma per parassitare e picchiare. **Espulsioni immediate per chi aggredisce sul trasporto pubblico, revoca del permesso di soggiorno, rimpatri coatti.** E stop ai ricongiungimenti familiari che moltiplicano questi elementi.

Vallemosso è l’ennesimo schiaffo (letterale) in faccia agli italiani. L’autista di 58 anni è il simbolo di un Paese che protegge i delinquenti stranieri a spese dei suoi lavoratori. **Svegliamoci: confini chiusi, tolleranza zero, Italia prima di tutto.** Prima che il prossimo pugno rompa non solo occhiali, ma vite.

(Fonti: La Stampa Biella – 21 dicembre 2025)

Autista pestato: “Sono migrante e viaggio senza biglietto” ultima modifica: 2025-12-21T17:07:25+00:00 da V
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