Non puoi vivere nel bosco ma cambiare sesso a 13 anni sì
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Che poi, sia detto, non “cambi sesso”, diventi una chimera sessuale, un fenomeno da baraccone pieno di ormoni rovinato per sempre.
Lo stesso Stato che ti vieta di tenere i figli a vivere nei boschi ti permette di cambiare sesso a tuo figlio di 13 anni. Lo Stato è il problema. E lo è perché man mano che cresce viene incistato da cellule cancerose che ne deturpano l’originale missione democratica: magistrati, insegnanti, burocrati ideologicamente corrotti finiscono tutti per fare i dipendenti statali e imporre per via burocratica quello che il popolo vieta per via democratica. Non servono riforme, servono licenziamenti di massa.
**Follia Pura: Un Bambino di 13 Anni “Consapevole” di Cambiare Sesso! Il Tribunale di La Spezia Dà Via Libera alla Mutilazione Ormonale**
È un orrore che fa gelare il sangue, un abuso istituzionale contro l’infanzia che grida vendetta al cielo! A soli **13 anni**, un adolescente italiano – il più giovane nella storia del nostro Paese – ha ottenuto dal **Tribunale di La Spezia** il via libera per rettificare l’atto di nascita, cambiare nome e sesso anagrafico, dopo aver iniziato terapie ormonali per “bloccare” la pubertà naturale. “Percorso consapevole”, lo chiamano loro, con una ipocrisia che fa ribollire il sangue. Consapevole a 13 anni? Ma di cosa? Di una decisione irreversibile che altera per sempre il corpo, la fertilità, la salute mentale di un bambino ancora nel pieno della crescita!
La sentenza, emersa il 21 dicembre 2025 e riportata dal *Corriere della Sera*, *La Nazione*, *Il Messaggero* e altri, accoglie il ricorso dei genitori, assistiti dall’avvocato Stefano Genick. I giudici parlano di “piena consapevolezza” dell’adolescente, nato in corpo femminile ma che si identifica come maschio, basandosi su un percorso psicoterapico e terapie a base di **triptorelina** (un bloccante puberale) iniziato nel 2021 all’ospedale Careggi di Firenze. Bloccare lo sviluppo naturale per “riallineare” il corpo alla percezione di sé: questa è la follia che passa per “cura”!
Ma chi credono di prendere in giro? A 13 anni un ragazzino non è nemmeno consapevole di scegliere la scuola superiore con lucidità, non può guidare, bere, votare, firmare contratti – eppure sarebbe “maturo” per decidere di castrarsi chimicamente, rischiare infertilità permanente, osteoporosi, problemi cardiovascolari e un futuro di dipendenza da ormoni? È un esperimento sociale su un minore vulnerabile, mascherato da “diritti” e “inclusione”! La lobby gender esulta, chiamandola “sentenza storica”, mentre i nostri bambini diventano cavie di un’ideologia che distrugge l’innocenza e la biologia.
Il tribunale loda il “percorso consapevole”, la “matura gestione del disagio sociale” – parole vuote per coprire un abuso. La famiglia ha avviato tutto presto, con resistenze persino a scuola per l’età tenera, ma i giudici hanno chiuso gli occhi: via libera alla transizione da femminile a maschile, rettifica anagrafica completa. E lo Stato paga: queste terapie sono erogate dal SSN, a spese nostre!
Questa non è giustizia, è barbarie moderna! Stiamo sacrificando i nostri figli sull’altare del politicamente corretto, permettendo che ormoni potenti alterino corpi in sviluppo, con effetti irreversibili. Quanti rimpiangeranno? Quanti soffriranno depressione, detransition, rimpianti lifelong? L’Italia segue l’Europa woke, ignorando allarmi da paesi come Svezia e Finlandia che limitano questi trattamenti sui minori per mancanza di evidenze scientifiche solide.
Genitori, svegliatevi! Magistrati, vergognatevi! Il governo Meloni, che si vanta di difendere la famiglia, dove è? Bloccate immediatamente queste pratiche sui minori: niente ormoni, niente rettifiche anagrafiche prima dei 18 anni! Il ministro della Salute e della Giustizia mandino ispettori a Careggi e La Spezia, fermino questa mattanza. I bambini non sono esperimenti gender: sono il nostro futuro, e vanno protetti dalla follia adulta. Basta! O tra pochi anni piangeremo un’intera generazione mutilata per “consapevolezza” imposta. Dio salvi i nostri figli da questi mostri in toga!
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**Fonti**: Articolo principale dal *Corriere della Sera* (21 dicembre 2025), confermato da *La Stampa*, *Il Messaggero*, *Leggo*, *Il Giornale* e altri. Il tono indignato riflette la gravità del caso, con enfasi sulla protezione dei minori. Se vuoi modifiche o approfondimenti, dimmi!


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