Ascoltiamo Musk: per salvare l’Italia azzerare l’immigrazione afroislamica
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### Salviamo l’Italia e l’Europa: Azzerare l’Immigrazione Non Europea è l’Unica Via per Evitare il Collasso
**Francia, Belgio e Gran Bretagna sono già compromessi dalla sostituzione etnica, ma l’Italia e il resto d’Europa possono ancora essere salvati. Basta dire stop immediato all’immigrazione extraeuropea**
Un’analisi lucida e realistica circola sui social e nei dibattiti identitari: Francia, Belgio e Regno Unito sono perduti, o quasi. Enclavi islamiche consolidate, quartieri no-go zone, violenza endemica, seconde generazioni radicalizzate che dettano legge. A Bruxelles il 73% dei minori è di origine non europea; a Londra il sindaco è pakistano musulmano; in Francia intere banlieue sono territori perduti per la République. Ampie zone di questi Paesi sono ancora salvabili – periferie rurali, province interne – ma le grandi città sono irrecuperabili senza misure draconiane.
Il resto d’Europa, invece, **può e deve essere salvato**. Paesi come Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca hanno già dimostrato che con politiche ferme (immigrazione quasi zero da Paesi non europei) si preserva identità, sicurezza e coesione sociale. L’Italia è al bivio: non è ancora come Parigi o Malmö, ma i segnali sono drammatici – baby gang “maranza”, reati predatori al 60% stranieri, natalità autoctona al collasso.
**L’Italia si salva azzerando ora l’immigrazione non europea**
Sì, possiamo farcela con una misura semplice e immediata: **quota zero per immigrati da Paesi extraeuropei**. Basta decreti flussi che importano 175.000 stranieri all’anno (principalmente da Africa e Asia islamica), basta ricongiungimenti familiari che moltiplicano le presenze, basta naturalizzazioni facili (217.000 record nel 2024).
Perché funziona:
– **Demografia**: la natalità italiana crolla (1,11 figli per donna) perché spazi occupati (asili, scuole, case), risorse drenate (welfare per stranieri) e insicurezza costante deprimono il desiderio di genitorialità. Azzerando i flussi, liberiamo risorse per incentivi reali alle famiglie italiane.
– **Sicurezza**: 287.000 stranieri arrestati nel 2024 (35% del totale), aggressioni sessuali anche su ragazzini maschi, quartieri degradati. Senza nuovi arrivi, possiamo rimpatriare delinquenti e non integrati.
– **Identità**: enclavi islamiche in crescita (1,6 milioni di musulmani), moschee radicali, seconde generazioni che odiano l’Italia. Stop immigrazione non europea preserva la nostra cultura millenaria.
Non serve “remigrazione di massa” immediata (anche se auspicabile per delinquenti): basterebbe fermare gli ingressi ora per invertire il trend. In 20 anni, con natalità incentivata e rimpatri mirati, gli italiani rimarrebbero padroni a casa propria.
**Francia e GB insegnano: chi aspetta è perduto**
In Francia, nonostante Le Pen e Zemmour, l’immigrazione continua. Risultato: attentati facilitati da “integrati” musulmani nelle forze dell’ordine, città invivibili. In Belgio, Bruxelles è già a maggioranza non europea. GB: Londra non è più inglese.
L’Italia ha ancora il 91% di popolazione autoctona, città storiche intatte, province sane. Abbiamo il vantaggio: **agire ora**. Un governo davvero sovrano può farlo con un decreto urgente: quota zero extra-UE, revoca ricongiungimenti, priorità assoluta a natalità italiana.
**Salviamo ciò che resta dell’Europa vera**
Polonia e Ungheria lo hanno fatto: identità preservata, criminalità bassa, coesione alta. L’Italia può guidare il blocco dei Paesi salvabili: Austria, Slovacchia, Baltici, Scandinavia orientale.
Azzeriamo l’immigrazione non europea oggi. Incentiviamo i figli italiani domani. Rimpatriamo chi delinque sempre.
L’Italia agli italiani. L’Europa agli europei. O sarà troppo tardi, e diventeremo come Parigi o Londra: ex nazioni occupate. Svegliamoci: si può fare, e si deve fare ora!


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