Maranza sequestrano ragazzino italiano per chiedere un mini-riscatto al padre

**Milano, 22 dicembre 2025** – “Baby gang arrivata dal Bergamasco”: una definizione che poteva trarre in inganno, facendoti pensare a ragazzini locali, magari “italiani cattivi”. Invece no: quattro giovanissimi arrestati, tutti **stranieri**, tra cui una quindicenne. Vittima: un **15enne italiano**, rapinato di tutto – giubbotto, magliette, scarpe da ginnastica, cellulare, portafogli – poi **sequestrato per un’ora**, portato in giro per prelevare con la carta prepagata e costretto a telefonare al padre per farsela ricaricare. Salvato solo grazie alla chiamata del papà, che ha allertato i carabinieri.

Una rapina brutale, umiliante, pianificata: spogliato come un trofeo, sequestrato come ostaggio, costretto a mendicare soldi al genitore sotto minaccia. E i carnefici? Una **baby gang straniera** proveniente dal Bergamasco, quattro arrestati in flagranza, con una ragazza quindicenne nel gruppo – perché anche le femmine immigrate di seconda generazione imparano presto il mestiere della violenza di strada.

Questo non è un “episodio di bullismo”: è **criminalità organizzata importata**, dove un 15enne italiano diventa preda facile per un branco di stranieri che lo umilia, lo spoglia, lo sequestra per spremere fino all’ultimo euro. E la quindicenne nel gruppo? Segno che la violenza è diventata “familiare”, trasmessa e condivisa tra maschi e femmine della stessa comunità immigrata.

**Basta con le definizioni fuorvianti!** “Baby gang del Bergamasco” sembrava locale, invece è l’ennesima gang multietnica che colonizza le nostre periferie, arriva a Milano e semina terrore. Giovani stranieri – spesso minorenni per godere di pene ridicole – che rapinano, sequestrano, umiliano italiani indifesi. E quando li arrestano? Qualche mese in comunità, poi di nuovo liberi, grazie a leggi che proteggono i delinquenti minorenni stranieri più degli italiani vittime.

Un 15enne italiano sequestrato per un’ora, spogliato, costretto a chiamare papà per i soldi: questa è la Milano multiculturale che ci hanno venduto. **Servono rimpatri di massa per queste baby gang straniere**, espulsione delle famiglie complici, abrogazione dei ricongiungimenti che importano interi clan criminali. E pene vere per i minorenni stranieri delinquenti: niente sconti etnici.

La chiamata del padre ha salvato il ragazzo. Ma quante altre vittime tacciono per paura? Milano non è più sicura per i nostri figli. **Confini chiusi, tolleranza zero, Italia agli italiani.** Prima che la prossima “baby gang del Bergamasco” non si accontenti di un giubbotto, ma voglia di più.

(Fonti: MilanoToday, Il Giorno – 22 dicembre 2025)

“Baby gang arrivata dal Bergamasco” poteva trarre in inganno

Milano, 15enne italiano rapinato di tutto, giubbotto, magliette, scarpe da ginnastica, cellulare e portafogli, poi sequestrato per prelevare con la carta prepagata e costretto a chiamare il padre per farsela… pic.twitter.com/Gghu8cdHT8

— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 22, 2025