Procura di Milano: 14 agenti a perquisire Corona, zero per le strade invase dai maranza
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Fabrizio #Corona è indagato a Milano per revenge porn dopo la querela di Alfonso Signorini. Perquisiti gli studi e la sua abitazione.#Tg1 Elena De Vincenzo pic.twitter.com/4B4ut2nbPq
— Tg1 (@Tg1Rai) December 22, 2025
### Le priorità della Procura di Milano: 14 agenti per proteggere un potente LGBT, zero per le strade invase dai maranza
Milano, dicembre 2025. All’alba del 20 dicembre, **quattordici agenti** fanno irruzione in casa di Fabrizio Corona e negli studi di “Falsissimo”: perquisizioni blitz, sequestro di tutto il materiale su Alfonso Signorini. Il motivo? La querela del conduttore del Grande Fratello, omosessuale dichiarato e figura di riferimento nella comunità LGBT, per revenge porn. La Procura muove mari e monti per tutelare la privacy di un vip “in quota LGBT”, indagando Corona con velocità supersonica.
Il messaggio audio🤮🤮#falsissimo #signorini #fabriziocorona pic.twitter.com/jpLxxyPe57
— Sal. (@Salv003) December 22, 2025
E le strade di Milano? Un inferno quotidiano. La città è prima in Italia per furti e rapine (Indice della Criminalità Sole 24 Ore 2025), terza per violenze sessuali. Periferie e centro infestati da **maranza** e baby gang: rapine con coltello in metro, aggressioni brutali per un telefono, scippi in branco, umiliazioni filmate. Minori e stranieri spesso protagonisti, con impunità quasi totale.
Chiami il 112 perché ti stanno rapinando, stuprando o picchiando? Arrivano **due agenti dopo mezz’ora** (se va bene), e ti liquidano: “Non possiamo intervenire perché non abbiamo abbastanza uomini”. Denunce archiviate, pattuglie ridicole, cittadini abbandonati.
La notizia è che Antonio Medugno denuncerà Alfonso Signorini per violenza sessuale e tentata estorsione.
[ora vediamo quanto ci mettono i giornaloni a dare la notizia] #FabrizioCorona#Falsissimo
— Riccardo Puglisi (@ricpuglisi) December 22, 2025
Due pesi, due misure: mobilitazione massiccia per salvare la reputazione di un potente LGBT dello spettacolo, silenzio tombale sulle vittime comuni delle strade. È questa l’Italia delle “quote protette”? Dove la giustizia corre per i vip gay e lascia i milanesi in balia del caos? Milano merita forze dell’ordine ad occuparsi di cose serie, non per i salotti tv. Il prossimo blitz lo aspettiamo contro i veri criminali che terrorizzano la città e non per una faida tra soubrette.


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