Sempre Meno Italiani Vogliono Figli per colpa Immigrazione

L’Ansa riporta i dati choc dell’Istat: nel 2025, il numero di persone che desiderano avere un figlio è sceso al livello più basso mai registrato. Tra le cause ufficiali: precarietà economica, costi elevati per crescere un bambino, mancanza di servizi. Ma queste sono solo conseguenze di un problema più profondo che i media mainstream censurano deliberatamente: **l’immigrazione di massa non europea sta occupando spazi vitali, drenando risorse pubbliche e creando un clima di minaccia costante che rende le nostre città degradate e invivibili per le famiglie italiane**.

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Gli italiani non fanno più figli non perché “non vogliono”, ma perché **non possono**. Come si fa a mettere al mondo un bambino in un Paese dove:

– **Gli spazi sono occupati**: asili nido, scuole materne, pediatri sovraccarichi per i figli degli immigrati (spesso arrivati con ricongiungimenti familiari). Le liste d’attesa per gli asili pubblici sono infinite, mentre i posti vengono assegnati prioritariamente a famiglie straniere con più figli. Quartieri un tempo tranquilli ora sono enclavi multietniche degradate, con parchi e piazze non più sicuri per far giocare i bambini.

– **Le risorse sono drenate**: miliardi di euro spesi in accoglienza, bonus bebé solo per immigrati, sanità gratuita per irregolari, alloggi popolari assegnati a famiglie straniere numerose. Gli italiani pagano tasse record per mantenere un sistema che privilegia chi arriva da fuori, mentre una coppia italiana giovane non arriva a fine mese e rinuncia al figlio per mancanza di casa, lavoro stabile o aiuti reali.

– **La minaccia costante nelle città degradate**: reati predatori al 60% commessi da stranieri, baby gang “maranza” che terrorizzano le periferie, aggressioni sessuali anche su ragazzini maschi (come l’ultimo caso dell’egiziano a Reggio Emilia). Quale genitore sano di mente porta un figlio in un’Italia dove le strade non sono più sicure, le scuole sono multiculturali caotiche e il futuro appare nero?

L’Istat parla di “desiderio di genitorialità in calo”, ma è un eufemismo: è **terrore del futuro**. Gli italiani vedono le loro città trasformate in banlieue, i servizi pubblici collassare sotto il peso di 5,4 milioni di stranieri residenti (più irregolari), la natalità autoctona a 1,11 figli per donna mentre quella straniera resta a 1,79. Il risultato? Popolazione italiana in calo di 206.000 unità solo nel 2024, compensata da 175.000 ingressi regolari e record di naturalizzazioni (217.000).

**La sostituzione etnica è in atto, e deprime la natalità italiana**

Non è un caso: più immigrati = meno spazio, meno risorse, meno sicurezza = meno figli italiani. È matematica demografica crudele. Le famiglie autoctone rinunciano alla genitorialità perché vedono un Paese che non è più loro: quartieri invivibili, scuole dove i figli italiani sono minoranza, futuro rubato da chi arriva e pretende tutto senza contribuire.

I buonisti diranno “è l’economia”. Falso: in Polonia o Ungheria, con immigrazione quasi zero e politiche familiari aggressive, la natalità tiene meglio nonostante redditi inferiori. In Italia, spendiamo miliardi per “integrazione” fallita invece che per asili gratuiti, sgravi fiscali reali e housing per giovani coppie italiane.

**Basta! Priorità agli italiani, o spariremo**

Il rapporto Istat è un grido d’allarme: senza inversione immediata – stop immigrazione non europea, azzeramento ricongiungimenti, remigrazione di massa per non integrati e delinquenti, risorse solo per natalità autoctona – tra una generazione gli italiani saranno minoranza nel loro Paese.

Gli immigrati non sono “risorse”: stanno deprimendo la nostra natalità occupando spazi, drenando soldi e rendendo le città degradate e pericolose. È ora di scegliere: Italia agli italiani, con figli italiani, o estinzione demografica pianificata.

Svegliamoci: più immigrati = meno figli nostri. Remigrazione subito, natalità italiana al centro!

Sempre Meno Italiani Vogliono Figli per colpa Immigrazione ultima modifica: 2025-12-22T16:55:31+00:00 da V