Immigrati in fila per il cibo gratis: 90enne italiana non mangia da tre giorni
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### Allarme povertà: Anziana italiana di 90 anni non mangia da tre giorni, mentre code infinite per cibo gratis ai migranti – stiamo importando miseria a spese nostre!
In un’Italia che affonda nella vergogna, ecco l’ennesima storia che grida vendetta: a Cannobio, sul Lago Maggiore, una signora di 90 anni, sola in casa, confessa a una parente di non aver mangiato da tre giorni. I carabinieri intervengono d’urgenza, la trovano in stato di fragilità estrema – non emergenza sanitaria, ma bisognosa di assistenza, ascolto e presenza umana. La portano in ospedale a Verbania per controlli e contattano i figli all’estero per organizzare aiuto. Un’italiana abbandonata, con pensione da fame, che arriva a questo punto di disperazione proprio a Natale.
E intanto? Le code per il pane gratis si allungano, con tanti immigrati in fila per la distribuzione alimentare di associazioni come Pane Quotidiano, dove si sente dire “Spero nel futuro, Inshallah”. Famiglie straniere che, spesso arrivate da poco, ricevono aiuti immediati, vitto e supporto, mentre i nostri anziani muoiono di fame in silenzio.
Questo è il risultato dell’immigrazione di massa: importiamo povertà e degrado, lavoratori a basso costo sfruttati dai “soliti noti” per arricchirsi con manodopera sottopagata, che poi grava sui contribuenti italiani. Gli immigrati, confinati in lavori precari e mal retribuiti (agricoltura, edilizia, servizi), finiscono in povertà assoluta – oltre il 30% delle famiglie straniere contro il 5-6% degli italiani – e ricorrono a welfare, code per cibo gratis, assistenza sanitaria. I loro salari da fame deprimono quelli degli italiani, creando un circolo vizioso di dumping salariale che colpisce tutti i lavoratori.
Gli italiani pagano il prezzo doppio: tasse per accogliere milioni, salari più bassi per la concorrenza sleale, e i nostri anziani lasciati soli a digiunare. Basta con questa follia! Priorità assoluta agli italiani in difficoltà: pensioni dignitose, assistenza agli anziani, stop all’importazione di miseria che ci sostituisce e ci impoverisce. L’Italia agli italiani, prima che sia troppo tardi – o le code per il pane saranno solo per noi!
Il 70% delle persone in fila per la distribuzione alimentare davanti ai centri di Pane Quotidiano è straniero.
Ma non dovevano pagare la pensione agli italiani?
La società multiculturale sta cannibalizzando il Welfare italiano. pic.twitter.com/eJFbw0EdhZ
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 24, 2025


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