Nordafricano contro i poliziotti al grido “Allah Akbar”
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### “Allah Akbar” Durante l’Arresto per Rapina: Nordafricano Semina Panico nel Centro di Sanremo – L’Islamizzazione Violenta Avanza Impunita
**Sanremo, 24 dicembre 2025** – Centro città, corso Garibaldi, vigilia di Natale: un **nordafricano alterato** (alcol o droga) inizia a urlare **”Allah Akbar”** davanti a un supermercato aperto, creando panico tra i passanti. I carabinieri intervengono rapido, lo fermano con difficoltà – lui resiste, commette violenza – e lo arrestano per **rapina impropria, violenza e resistenza a pubblico ufficiale**. Durante il fermo, continua a invocare Allah, mentre un passante chiede “Perché fate così?” e viene allontanato.
Il giudice di Imperia convalida l’arresto in direttissima: lo straniero resta dentro, con possibile espulsione in vista. Ma il campanello d’allarme suona forte: non un atto terroristico isolato, ma il pericolo costante di “lupi solitari” radicalizzati, pronti a esplodere in qualunque momento.
**L’Islam importato che grida conquista mentre delinque.** Un nordafricano che urla “Allah Akbar” nel cuore di Sanremo, resiste alle forze dell’ordine, commette rapina: questa è la realtà dell’immigrazione magrebina senza controlli. Non un “povero alterato”: è il mix esplosivo di alcol/droga, cultura jihadista latente e percezione di impunità che trasforma le nostre vie natalizie in zone di terrore.
**Quanti “Allah Akbar” ancora prima di ammettere il pericolo mortale?** Sanremo, città di fiori e canzone, violata da un invasore che invoca Allah mentre aggredisce e rapina. I passanti in panico, i carabinieri a rischio: questo è il prezzo dei porti aperti, dell’accoglienza cieca, dei ricongiungimenti che importano intere comunità incompatibili.
La convalida dell’arresto è un passo, ma troppo poco: **espulsione immediata per chi urla “Allah Akbar” durante reati**, divieto di rientro a vita, rimpatrio coatto della famiglia. Tolleranza zero per nordafricani radicalizzati o alterati che seminano paura nelle nostre città.
Sanremo non è una moschea: è Italia. Le nostre feste non sono per invocazioni jihadiste mentre si delinque. **Confini chiusi, rimpatri di massa, Italia agli italiani.** Prima che il prossimo “Allah Akbar” non sia solo urlato, ma accompagnato da atti peggiori. Svegliamoci: il panico natalizio è l’ennesima vergogna del multiculturalismo fallito.
(Fonti: Il Giornale, Carabinieri Imperia – 24 dicembre 2025)
Sanremo, mentre veniva arrestato per rapina impropria, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, un nordafricano ha iniziato a urlare “Allah Akbar”. pic.twitter.com/lJOaNgiG6T
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 24, 2025


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