Attacco al Natale: Presepe Vandalizzato a Monfalcone
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### Monfalcone: Vandali Profanano il Presepe in Piazza – La Rabbia di Anna Cisint: “Li Stiamo Individuando”
**26 Dicembre 2025** – Monfalcone, baluardo della resistenza italiana all’islamizzazione, è stata colpita al cuore del suo Natale cristiano. Cinque vandali – ripresi dalle telecamere – hanno **profanato il presepe in piazza Unità**, calpestando i simboli della Natività. Un gesto vile, compiuto nottetempo contro il presepe che rappresenta l’orgoglio della città che difende le sue radici.
La sindaca Anna Maria Cisint, vera leonessa della tradizione italiana, non ha usato mezzi termini: “Li stiamo individuando. Sono cinque, li abbiamo inquadrati bene dalle telecamere”. E sui social ha tuonato: “Un atto ignobile contro la nostra comunità e le nostre tradizioni. Non passerà impunito”. La furia è esplosa online, con centinaia di cittadini che chiedono giustizia immediata.
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Questo non è un vandalismo casuale: è un **attacco mirato al Natale cristiano** in una città che ha già detto no alle moschee abusive, alle preghiere di massa e alla sostituzione culturale. Monfalcone, con il 30% di residenti bangladesi musulmani importati dai cantieri Fincantieri, è il simbolo della lotta contro l’invasione demografica. E ora, proprio qui, qualcuno osa colpire il presepe – simbolo di ciò che questa amministrazione difende con le unghie e con i denti.
Non serve essere complottisti per vedere il pattern: mentre in tutta Italia presepi vengono rubati (Gesù Bambino sparito a Busto Arsizio), decapitati (come in Scozia), devastati (Carnago, Como, Invorio, Senigallia), a Monfalcone il gesto assume un significato ancora più grave. È una **provocazione contro chi resiste**, contro chi chiude centri islamici abusivi e difende il Natale vero.
Chi sono questi cinque? Maranza locali o individui influenzati da culture che vedono il Natale come un’offesa? Le telecamere parleranno, ma una cosa è certa: questo odio anticristiano è il frutto di anni di immigrazione regolare incontrollata che ha trasformato quartieri in enclavi ostili.
Bravo Cisint: individuateli, puniteli senza sconti. Ma l’Italia intera deve seguire l’esempio di Monfalcone: **azzeriamo l’immigrazione islamica regolare**, blocchiamo i ricongiungimenti a catena, difendiamo le nostre piazze e i nostri presepi. Il Natale è cristiano e italiano: guai a chi lo tocca. Monfalcone resiste, e con lei tutta l’Italia che non si arrende!



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