Paghiamo immigrati per vivere in Italia: mantenuti dai nostri sussidi, 1 su 3 non paga tasse

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By V dicembre 29, 2025 23:05

Paghiamo immigrati per vivere in Italia: mantenuti dai nostri sussidi, 1 su 3 non paga tasse

### Perché l’Italia Continua a Importare Povertà, Reati e Degrado Demografico? Il Salasso dell’Immigrazione Non Europea Sta Uccidendo il Nostro Futuro – E Nessuno Osa Fermarlo!

**Basta con le menzogne ipocrite del buonismo: gli immigrati non pagano le nostre pensioni, le incassano a tradimento senza aver mai versato un centesimo. Oltre 2 milioni troppo poveri per contribuire con le tasse, quasi 195.000 pensioni assistenziali regalate a chi non ha mai lavorato in Italia, miliardi di euro buttati ogni anno per mantenere chi ci sostituisce etnicamente, commette reati in massa e trasforma le nostre città in zone di guerra. Eppure continuiamo ad aprire le porte spalancate. Perché diamine? Chi trae profitto da questo suicidio collettivo nazionale? È ora di gridarlo forte e chiaro: questa immigrazione è un furto legalizzato, un parassitismo di Stato che sta dissanguando gli italiani!**

Signori, apriamo gli occhi una volta per tutte. L’Italia non è più un Paese sovrano: è diventato il più grande bancomat d’Europa per immigrati non europei. E i dati – ufficiali, impietosi, inconfutabili – lo dimostrano senza ombra di dubbio. Voxnews li ha sbattuti in faccia al pubblico con tre inchieste devastanti che nessuno dei media mainstream osa riprendere.

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Primo: **oltre 2 milioni di stranieri residenti sono così poveri da non pagare nemmeno un euro di tasse Irpef**. Uno su tre degli immigrati vive in povertà assoluta – cinque volte la percentuale degli italiani autoctoni. Redditi medi da fame: 13-15.000 euro lordi annui contro i 20-25.000 degli italiani. Non versano contributi significativi, non pagano imposte dirette rilevanti, ma consumano sanità gratuita, scuole pubbliche, alloggi popolari, bonus vari. E chi copre il buco? Noi, con tasse record mentre i nostri giovani fuggono all’estero (156.000 emigrati solo nel 2024).

Secondo: **quasi 195.000 stranieri percepiscono pensioni sociali o assegni assistenziali senza aver mai lavorato un giorno in Italia**. Requisito ridicolo: solo 10 anni di residenza legale – spesso ottenuti con ricongiungimenti familiari o protezioni umanitarie gonfiate ad arte. Assegno mensile da 520 a 780 euro, a vita, pagato dallo Stato. Costo annuo? **Oltre 1,7 miliardi di euro** sottratti alle pensioni minime degli italiani che hanno sudato 40 anni. INPS prevede un’esplosione: pensionati stranieri già a 378.000 nel 2024, verso i 3-4 milioni entro il 2050. Ogni 100 ingressi “regolari” genera 40-50 pensionati a carico in 15-20 anni. Costo lifetime per immigrato: 150-250.000 euro a testa. Un salasso che ci sta portando al collasso previdenziale.

Terzo: il canale d’ingresso principale non è il lavoro, è il **ricongiungimento familiare** – ben il 39% dei nuovi permessi di soggiorno (oltre 100.000 l’anno medi). Lavoro? Solo il misero 11-12%. Asilo e protezione: un altro 32%. Famiglie intere che arrivano a carico immediato: mariti, mogli, figli, nonni, spesso con natalità doppia o tripla rispetto agli italiani (1,8-2 figli contro il nostro 1,11). Risultato: seconde generazioni a carico per decenni, scuole sovraccariche, sanità al limite, quartieri trasformati in enclavi.

**Importiamo povertà organizzata: un circolo vizioso che ci sta mangiando vivi**

Non è “solidarietà”, è **importazione sistematica di miseria strutturale**. Immigrati da Paesi sottosviluppati restano poveri anche qui: disoccupazione cronica al 15-20%, lavori precari, in nero o con contratti fasulli. Famiglie numerose che gravano sul welfare fin dal primo giorno. E in cambio di cosa? **Violenza, degrado, insicurezza costante**.

Dati Viminale da brividi: stranieri al **35% delle denunce totali** (287.000 arrestati nel 2024 pur essendo solo il 9% della popolazione residente), **60% dei reati predatori** (furti, scippi, rapine che rendono le città invivibili). Baby gang “maranza” al 80% seconde generazioni nordafricane o islamiche, aggressioni sessuali anche su ragazzini maschi italiani, spaccio organizzato, occupazioni abusive di case. Quartieri un tempo tranquilli – da Monfalcone a Viareggio, da Milano a Torino – ora zone di degrado con moschee improvvisate, tensioni etniche, “no-go zone” informali.

E mentre tutto questo accade, un’anziana italiana confessa ai volontari: “Non mangio da tre giorni”. Pensioni minime erose dall’inflazione, bollette impagabili, aiuti prioritari negati perché le risorse vanno prima agli stranieri. È questa l’Italia che vogliamo? Anziani autoctoni che muoiono di stenti mentre immigrati incassano pensioni regalate e sussidi eterni?

**Chi ci guadagna da questo tradimento nazionale?**

Domanda da urlare in piazza: perché continuiamo a tenere le porte aperte a questa invasione?
– **Confindustria e grandi imprese**: manodopera a basso costo, salari depressi, appalti a cascata (Fincantieri ne è l’esempio lampante: corsi di italiano per bengalesi mentre giovani italiani emigrano).
– **Sinistra ideologica e ONG**: voti clientelari garantiti, ideologia multiculturale imposta con la forza, business miliardario dell’accoglienza.
– **Cooperative rosse, bianche e grigie**: profitti enormi sui centri di accoglienza, corsi di integrazione, mediatori culturali – tutto pagato con soldi pubblici.
– **Unione Europea e globalisti**: pressione costante per “quote” e “solidarietà obbligatoria” (ma Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca dicono no e prosperano con immigrazione zero).

Gli unici a perdere siamo noi italiani: tasse alle stelle per mantenere chi ci sostituisce, servizi pubblici al collasso, sicurezza svanita, futuro demografico rubato. Natalità autoctona al minimo storico perché spazi occupati (asili, scuole, case), risorse drenate, insicurezza costante che deprime il desiderio di genitorialità.

**È un furto legalizzato: remigrazione immediata o estinzione garantita**

Basta con le favole buoniste: questa immigrazione non è “risorsa”, è **parassitismo di Stato organizzato**. Importiamo povertà cronica, la manteniamo a vita con miliardi sottratti agli italiani, e paghiamo con sangue (reati), sudore (tasse record) e lacrime (identità culturale diluita, città degradate, figli che non nascono).

Non c’è alternativa ragionevole:
– **Quota zero assoluta per immigrazione non europea**.
– **Abolizione totale dei ricongiungimenti familiari**.
– **Revoca immediata di tutte le pensioni e sussidi non contributivi** concessi a stranieri.
– **Remigrazione di massa incentivata** (bonus espulsione come Trump) per poveri cronici, non integrati, delinquenti e le loro intere famiglie.
– Risorse pubbliche esclusivamente per natalità autoctona, asili gratuiti italiani, sgravi fiscali reali per famiglie italiane, housing prioritario per giovani coppie italiane.

2 milioni di immigrati che non pagano tasse, 195.000 pensioni regalate senza contributi, miliardi buttati ogni anno: è un tradimento nazionale in piena regola. Continuiamo così? Allora meritiamo pienamente l’estinzione demografica, economica e culturale che ci stiamo scavando con le nostre mani.

Italia agli italiani: remigrazione subito, o diventeremo una minoranza povera, derisa e sottomessa in casa nostra. Svegliamoci, ribelliamoci, pretendiamo un governo che ci difenda davvero. Altrimenti, tra una generazione, non ci sarà più nessuna Italia da salvare!

Paghiamo immigrati per vivere in Italia: mantenuti dai nostri sussidi, 1 su 3 non paga tasse ultima modifica: 2025-12-29T23:05:25+00:00 da V
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