Arrivano violentano e spariscono: 6 immigrati in fuga dopo avere stuprato 2 ragazze italiane

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Al 30 dicembre 2025, per entrambi i casi più recenti non risultano ancora arresti dei responsabili, nonostante sia passato quasi un mese dagli episodi.

### Caso Giugliano (3 dicembre 2025)
La 28enne sequestrata e violentata nel parcheggio del centro commerciale Grande Sud (ex Auchan).
Le indagini della Polizia di Giugliano sono in corso: stanno analizzando le telecamere di sorveglianza del parcheggio, tracce DNA sui vestiti della vittima e l’identikit dei tre presunti autori (stranieri intorno ai 40 anni).
All’inizio dicembre si parlava di “cerchio che si stringe” e “ore contate”, ma non ci sono notizie di fermi o arresti successivi. Silenzio totale.

### Caso Metro Jonio, Roma (notte tra 7 e 8 dicembre 2025)
La studentessa 23enne violentata all’uscita della stazione B1.
I carabinieri (compagnia Montesacro e nucleo investigativo) stanno esaminando le telecamere della metro e della zona, cercando testimoni e verificando se la vittima sia stata seguita sul treno.
La Procura ha aperto un fascicolo per violenza sessuale di gruppo; i sospetti sono su tre uomini (descritti come di origine nordafricana/africana).
Indagini in corso, ma nessun responsabile identificato o arrestato finora. C’è stata anche una manifestazione di solidarietà il 10 dicembre.

### Basta! Le nostre figlie violentate e lo Stato complice dell’invasione

Ma fino a quando dovremo sopportare questo orrore? Una 28enne italiana sequestrata in pieno giorno nel parcheggio di un centro commerciale a Giugliano, trascinata via da tre stranieri e stuprata in una stradina isolata. E a Roma, una studentessa di 23 anni, appena uscita dalla metro Jonio, immobilizzata e abusata da un branco di nordafricani. È passato quasi un mese da questi incubi – il 3 dicembre a Giugliano, l’8 dicembre a Roma – e ancora nessun arresto! Nessun responsabile in manette, nessun nome, niente!

Queste non sono “notizie di cronaca”, sono atti di guerra contro le nostre donne, contro le nostre figlie! Stranieri – descritti come “pelle chiara” a Giugliano, nordafricani a Roma – che arrivano, violentano e spariscono, protetti da un sistema che li accoglie a braccia aperte e poi li lascia liberi di seminare terrore.

Dove sono le forze dell’ordine? Dove è lo Stato che dovrebbe difendere i cittadini italiani? Invece di pattugliare le metro e i parcheggi, invece di rimpatriare immediatamente questi delinquenti, ci propinano multiculturalismo e buonismo! Porte spalancate, risorse buttate per “accogliere” chi poi ci ripaga con stupri, rapine e violenza. E quando succede, silenzio o pietismo ipocrita: “Non strumentalizzate”, dicono i soliti sinistroidi, mentre le nostre ragazze tremano ad uscire di casa.

È una vergogna nazionale! Questo governo parla di blocchi navali, ma sulle strade italiane imperversa l’anarchia immigrata. Quante altre vittime dobbiamo contare prima che qualcuno dica basta? Espulsioni immediate, confini chiusi, pene certe e severe per chi viene da fuori e delinque. Le italiane non sono carne da macello per l’invasione voluta da Bruxelles e dalla sinistra!

Italiani, svegliatevi! Le nostre figlie meritano di vivere libere e sicure nella loro terra, non di essere sacrificate sull’altare del globalismo. Basta immigrazione incontrollata, basta Stato assente: difendiamo l’Italia, o non ci sarà più un’Italia da difendere!