Islamico nordafricano sgozza prete per strada a Modena

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By V dicembre 30, 2025 19:06

Islamico nordafricano sgozza prete per strada a Modena

### Modena, Prete Accoltellato alla Gola da un Nordafricano: L’Immigrazione Islamica Trasforma le Nostre Città in Zone di Guerra

Il 30 dicembre 2025, in pieno centro storico di Modena – via Ganaceto all’angolo con via Castelmaraldo – don Rodrigo Grajales Gaviria, prete colombiano di 45 anni, viceparroco di San Giovanni Evangelista alla Crocetta e cappellano della comunità latinoamericana, è stato aggredito alle spalle e accoltellato alla gola da un giovane di origine nordafricana, poi fuggito. Il sacerdote ha rischiato di morire dissanguato: solo l’intervento rapido di passanti e camerieri di una trattoria vicina gli ha salvato la vita. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Baggiovara, sottoposto a delicato intervento chirurgico, è ora fuori pericolo ma in condizioni serie. I carabinieri indagano per tentato omicidio, con videocamere di sorveglianza che potrebbero identificare il fuggitivo.

Questo non è un episodio isolato: è l’ennesimo atto di violenza importata dall’immigrazione nordafricana e islamica che sta trasformando le nostre città tranquille in zone ad alto rischio. Un prete, simbolo di pace e carità, aggredito in pieno giorno, in centro storico, da un giovane nordafricano: non serve indagare sul movente per capire la matrice. È la stessa violenza che vediamo esplodere in tutta Europa: accoltellamenti casuali, aggressioni a cristiani, attacchi a simboli della nostra civiltà. Modena, città emiliana un tempo serena, ora paga il prezzo di politiche migratorie suicide.

L’aggressore è fuggito, come sempre: un giovane nordafricano, probabilmente irregolare o “integrato” a modo suo, che colpisce alle spalle e scompare nelle enclavi create dall’immigrazione di massa. Quante volte ancora dovremo vedere preti, donne, anziani aggrediti da immigrati islamici prima di reagire? Questo tentato omicidio è la conseguenza diretta della guerra demografica in corso: flussi continui da Nord Africa, ricongiungimenti familiari che importano intere tribù, natalità elevata che cambia la composizione etnica delle nostre strade.

Modena non è immune: comunità nordafricane in crescita esponenziale, centri islamici che proliferano, quartieri dove la legge italiana è un optional. Un prete latinoamericano – che serviva la comunità sudamericana – diventa vittima di un nordafricano: simbolo perfetto di come l’immigrazione islamica non integri, ma conquisti e aggredisca chiunque non sia dei “loro”.

Non bastano indagini o “massima sorveglianza”: serve fermare la fonte. **Azzerate immediatamente ogni immigrazione regolare da Paesi a maggioranza islamica e nordafricana**. Niente più decreti flussi per Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, Libia: questi ingressi portano violenza, radicalismo, criminalità organizzata.

Bloccate i ricongiungimenti familiari che moltiplicano le presenze, rivedete le naturalizzazioni facili, espellete senza appello irregolari e condannati. Tornate allo ius sanguinis puro: la cittadinanza italiana per sangue, non per suolo o residenza.

Signora Meloni: un prete accoltellato alla gola in centro a Modena da un nordafricano è l’allarme rosso. Non servono operazioni spot: serve un muro demografico contro l’invasione islamica. Azzerate i flussi regolari, o le nostre strade diventeranno campi di battaglia permanenti. L’Italia agli italiani – fermate questa guerra demografica prima che i prossimi accoltellati siano i nostri figli. Il tempo è scaduto: azioni immediate, o la sostituzione etnica sarà irreversibile.

Islamico nordafricano sgozza prete per strada a Modena ultima modifica: 2025-12-30T19:06:43+00:00 da V
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