Ladro straniero minaccia padrone di casa: “Chiamo i Carabinieri”

**Gardone Val Trompia (Brescia), 30 dicembre 2025** – Basta con le mezze misure. Il video che sta girando su X, condiviso dalla giornalista Francesca Totolo, è la goccia che fa traboccare un vaso già colmo da anni: un immigrato extracomunitario sorpreso a rubare in una proprietà privata, inseguito e bloccato dai residenti esasperati ha l’ardire di urlare ripetutamente «Andare carabinieri!», come se fosse lui la vittima e i cittadini italiani i criminali.

Questo non è un episodio isolato, è il ritratto perfetto di un sistema marcio che garantisce impunità a chi delinque, soprattutto se straniero e irregolare, mentre abbandona i cittadini onesti a difendersi da soli. Pazzesco: il ladro minaccia di chiamare le forze dell’ordine contro chi protegge la propria casa. Un ribaltamento grottesco dei ruoli che grida vendetta.

#### La scena che fa ribollire il sangue
Il filmato, autentico e ripreso da una telecamera privata, non lascia spazio a interpretazioni: l’uomo entra furtivamente nella proprietà, viene scoperto, scappa, ma i residenti – stanchi di subire – lo inseguono e lo fermano con una colluttazione. Lui, a terra, circondato, invece di vergognarsi o tacere, invoca i carabinieri… contro di loro! Un senso di arroganza e impunità che lascia senza parole.

Francesca Totolo, nel suo post, lo definisce ironicamente “risorsa bolsissima” mentre “risorsizza”, un termine che riassume anni di critiche fondate alle politiche migratorie permissive: accogliamo masse di irregolari, molti dei quali finiscono nella microcriminalità, e poi ci ritroviamo con delinquenti che si sentono intoccabili, protetti da un sistema giudiziario lassista e da norme che sembrano favorire chi viola la legge piuttosto che chi la rispetta.

#### Basta buonismo: è ora di remigrazione e espulsioni immediate
Questo episodio arriva in un contesto di criminalità crescente in Val Trompia: furti a raffica nei negozi durante il Natale, baby gang con italiani ed extracomunitari sgominata appena due settimane fa con rapine, estorsioni e aggressioni, tentativi di furto in supermercati. I cittadini sono esasperati, e hanno ragione. Non si può più tollerare che immigrati irregolari o con precedenti entrino, delinquano e restino impuniti.

Serve tolleranza zero:
– Espulsione immediata per ogni straniero colto in flagranza di reato, senza se e senza ma.
– Remigrazione di massa per chi non ha diritto di stare qui.
– Pene certe e severe per furti, rapine e aggressioni, senza sconti per minorenni o “contesti culturali”.
– Rafforzamento della legittima difesa: chi protegge la propria casa non deve rischiare denunce, ma medaglie.

La rete ribolle: migliaia di visualizzazioni, commenti che invocano “basta invasione”, “rimpatrio coatto”, “Italia agli italiani”. E hanno ragione. Il video non mostra l’arrivo dei carabinieri – probabilmente perché i residenti hanno risolto da soli, come troppe volte capita perché lo Stato è assente.

#### L’Italia non è un albergo per delinquenti
Episodi come questo non sono “casi isolati”: sono la norma in un Paese che ha aperto le porte senza controlli, con ONG complici e governi compiacenti. Il “ladro che chiama i carabinieri” è il simbolo di un’impunità che deve finire subito. I cittadini onesti non possono più essere lasciati soli contro chi viene qui solo per rubare, spacciare o vivere alle nostre spalle.

È ora di dire basta. Remigrazione ora. Sicurezza prima di tutto. Italia agli italiani. Punto.

Mentre aspettiamo sviluppi ufficiali (che probabilmente non arriveranno, come troppe volte), una cosa è chiara: se non cambiamo rotta, episodi come questo si moltiplicheranno. E la rabbia dei cittadini pure.

Ladro straniero minaccia padrone di casa: “Chiamo i Carabinieri” ultima modifica: 2025-12-30T12:02:56+00:00 da V