Ora i Musulmani Sgozzano Anche i Preti per Strada in Italia

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By V dicembre 30, 2025 23:12

Ora i Musulmani Sgozzano Anche i Preti per Strada in Italia

### Ora i Musulmani Sgozzano Anche i Preti: Emergenza nelle Città Italiane

Il 30 dicembre 2025, in pieno centro a Modena, un giovane nordafricano ha aggredito alle spalle don Rodrigo Grajales Gaviria, prete colombiano di 45 anni, viceparroco della Crocetta e cappellano della comunità latinoamericana, colpendolo alla gola con un coltello. Il sacerdote è stato salvato per miracolo dal pronto intervento di passanti e camerieri di una trattoria vicina, che hanno fermato l’emorragia fino all’arrivo dei soccorsi. Operato d’urgenza a Baggiovara, è fuori pericolo ma in condizioni gravi. L’aggressore, descritto come un nordafricano sui 20-25 anni, è fuggito facendo perdere le tracce. I carabinieri indagano per tentato omicidio, ma il movente resta “ignoto”. Ignoto un corno: è l’ennesimo atto di violenza importata dall’immigrazione islamica e nordafricana che sta trasformando le nostre città in zone di guerra.

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Questo non è un episodio casuale, non è “follia individuale”, non è “disagio psichico”. È la conseguenza diretta e prevedibile di decenni di immigrazione regolare e irregolare da Paesi a maggioranza islamica, che ha portato in Italia milioni di persone da contesti culturali dove la violenza, l’intolleranza religiosa e l’odio verso i cristiani sono norma. Un prete – simbolo universale di pace, carità e fede cristiana – viene sgozzato in pieno giorno, in centro storico, da un nordafricano. Il metodo è quello tipico della jihad: colpo alla gola, alle spalle, fuga. Modena, città emiliana un tempo tranquilla e operosa, è l’ultima vittima di questa invasione demografica che nessuno osa fermare.

Le nostre città non sono più sicure. Milano, Bologna, Torino, Roma, Firenze, ora Modena: ovunque crescano comunità nordafricane e islamiche, esplodono violenza casuale, aggressioni, stupri, spaccio, accoltellamenti. I preti diventano bersagli perché rappresentano la cristianità che l’islam radicale odia visceralmente. Non è un caso che in Francia, Belgio, Germania attacchi simili a chiese e sacerdoti siano all’ordine del giorno. L’Italia seguiva a ruota, e ora ci siamo arrivati: sgozzare un prete per strada è il nuovo “normale” importato.

E tutto questo avviene grazie all’immigrazione regolare islamica che i governi – di destra e sinistra – continuano a firmare con i decreti flussi. Ogni anno migliaia di ingressi da Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, Bangladesh, Pakistan: lavoratori, stagionali, autonomi. Poi arrivano i ricongiungimenti familiari, che moltiplicano le presenze con mogli, figli, parenti. Nascono bambini che crescono in enclavi parallele, frequentano moschee radicali, imparano che i “kafir” (infedeli) sono nemici. Il risultato? Giovani nordafricani che girano armati per le nostre strade, pronti a colpire chiunque capiti – un prete, una donna, un anziano.

Questa è guerra demografica allo stato puro. Gli italiani diminuiscono drammaticamente per denatalità e invecchiamento: centinaia di migliaia in meno ogni anno. Nel frattempo, le comunità islamiche esplodono grazie a flussi continui, natalità tripla e catene migratorie. Modena oggi conta migliaia di nordafricani, con centri islamici che proliferano e quartieri dove la legge italiana è un optional. Il prete sgozzato è il prezzo che paghiamo per questa sostituzione etnica voluta o tollerata.

Non bastano indagini, daspo urbani o “massima sorveglianza”. Non serve catturare questo aggressore (se mai lo troveranno): ne arriveranno altri mille con i prossimi decreti flussi. La soluzione è una sola: **azzerare immediatamente ogni immigrazione regolare da Paesi a maggioranza islamica**. Stop totale a quote per Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, Libia, Bangladesh, Pakistan. Niente più ingressi, niente più ricongiungimenti familiari che importano intere tribù.

E andate oltre: rivedete le naturalizzazioni facili concesse negli ultimi decenni. Tornate allo ius sanguinis rigoroso: cittadinanza italiana solo per sangue, non per suolo o residenza prolungata. Revocate permessi a chi mostra comportamenti anti-sociali o radicali. Espellete irregolari e condannati senza appello.

Signora Meloni: un prete sgozzato alla gola da un nordafricano in centro a Modena è il punto di non ritorno. Non bastano operazioni anti-terrorismo o arresti spot per reti Hamas. La violenza quotidiana nelle strade è figlia della stessa immigrazione islamica regolare che il vostro governo continua a firmare. Azzerate i flussi, o le nostre città diventeranno califfati dove i preti verranno sgozzati regolarmente e i cristiani dovranno nascondersi.

L’Italia non è più un Paese sicuro perché non è più un Paese italiano. Le nostre strade, le nostre chiese, la nostra civiltà sono sotto attacco demografico. Fermate questa invasione alla fonte: zero immigrazione islamica regolare, zero tolleranza per chi importa violenza. L’Italia agli italiani – per sangue, fede e sopravvivenza. Se non agite ora, il prossimo prete sgozzato sarà solo l’inizio di una strage annunciata. Il sangue di don Rodrigo grida vendetta: rispondete con azioni demografiche, non con chiacchiere.

Ora i Musulmani Sgozzano Anche i Preti per Strada in Italia ultima modifica: 2025-12-30T23:12:41+00:00 da V
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By V dicembre 30, 2025 23:12
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