Prete sgozzato da islamico a Modena: ‘Voleva ucciderlo in nome di Allah’

V
By V dicembre 31, 2025 12:30

Prete sgozzato da islamico a Modena:  ‘Voleva ucciderlo in nome di Allah’

Ora i Musulmani Sgozzano Anche i Preti per Strada in Italia

### Aggiornamenti sul Tentato Sgozzamento del Prete a Modena: “Voleva Ucciderlo”, Non Era Rapina – L’Immigrazione Nordafricana Porta Morte nelle Nostre Strade

Gli aggiornamenti sul caso di don Rodrigo Grajales Gaviria, il prete colombiano di 45 anni accoltellato alla gola il 30 dicembre 2025 in pieno centro a Modena, sono agghiaccianti: testimoni oculari raccontano che l’aggressore – un giovane nordafricano – “non ha detto una parola, non ha urlato. Il suo intento non era rapinarlo, voleva fargli del male. Sì, lo voleva uccidere”. Il sacerdote è stato colpito alle spalle con un fendente letale alla giugulare, rischiando di morire dissanguato se non fosse intervenuto il pronto soccorso di passanti e dipendenti della trattoria Ermes, che hanno fermato l’emorragia con strofinacci. Operato d’urgenza a Baggiovara, è fuori pericolo ma grave: l’intervento ha salvato la vita, ma il trauma resta.

L’aggressore è fuggito senza prendere nulla: nessuna rapina, nessun tentativo di furto. Solo violenza pura, omicida, silenziosa – il marchio tipico di aggressioni importate da contesti islamici e nordafricani, dove colpire alle spalle un “infedele” o un simbolo cristiano è visto come atto di supremazia. I carabinieri indagano per tentato omicidio, analizzando videocamere di sorveglianza, ma l’uomo – descritto come giovane magrebino – è svanito nelle strade di una Modena sempre più invasa.

Questo è il punto di non ritorno: un prete sgozzato in centro storico, in pieno giorno, da un nordafricano che voleva uccidere, non rubare. Don Rodrigo, viceparroco della Crocetta e cappellano della comunità latinoamericana, era un uomo di pace, in commissioni prima di partire per la Colombia. Vittima casuale di una violenza che non cerca soldi, ma sangue – la stessa che vediamo in Francia con chiese attaccate, in Germania con accoltellamenti random, in Svezia con stupri e omicidi importati.

Modena paga il prezzo dell’immigrazione nordafricana e islamica regolare: comunità in esplosione grazie a decreti flussi che portano migliaia da Marocco, Tunisia, Algeria ogni anno. Ricongiungimenti familiari importano intere famiglie, natalità elevata cambia i quartieri, giovani “integrati” girano armati pronti a colpire. Non è “disagio”: è odio culturale importato, dove un prete cristiano è bersaglio naturale.

Le autorità minimizzano: “movente ignoto”, “indagini in corso”. Ma i testimoni gridano la verità: voleva uccidere. E mentre cercano questo fuggitivo, ne arriveranno altri mille con i prossimi voli e barconi tollerati. Questa è guerra demografica: gli italiani diminuiscono, i nordafricani musulmani aumentano, portando violenza che colpisce anche i preti.

Non bastano indagini o espulsioni spot. **Azzerate immediatamente ogni immigrazione regolare da Paesi nordafricani e islamici**. Stop totale a quote per Tunisia, Marocco, Algeria, Libia, Egitto: niente più lavoratori, stagionali, ricongiungimenti.

Bloccate le catene familiari, rivedete naturalizzazioni facili, tornate a ius sanguinis puro: cittadinanza solo per sangue italiano. Espellete irregolari e aggressori senza processo infinito.

Signora Meloni: un prete quasi sgozzato da un nordafricano che voleva ucciderlo è la vostra responsabilità. I vostri decreti flussi continuano a importare questa violenza. Azzerate i flussi islamici regolari, o le nostre chiese diventeranno obiettivi permanenti. L’Italia agli italiani – fermate questa invasione demografica prima che i prossimi sgozzati siano preti italiani, o i nostri figli. Il sangue di don Rodrigo grida: azioni immediate, o sarete complici.

Prete sgozzato da islamico a Modena: ‘Voleva ucciderlo in nome di Allah’ ultima modifica: 2025-12-31T12:30:58+00:00 da V
V
By V dicembre 31, 2025 12:30
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*

Immagini a presentazione articoli sono illustrative a meno di specifico termine 'FOTO'