Violenta bimba di 7 anni in un negozio, immigrato resta in carcere
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L’Indiano Resta in Carcere
Resta in carcere il bracciante agricolo di origine indiana accusato di gravi reati. È quanto hanno deciso nei giorni scorsi i giudici del Tribunale del Riesame di Roma, che hanno rigettato il ricorso presentato dalla difesa dell’indagato.
I fatti contestati sono avvenuti lo scorso agosto in un negozio del centro di Latina, in via Emanuele Filiberto, a poca distanza dal quartiere Nicolosi e dalla circonvallazione. La vittima, che era insieme ai genitori, è rimasta terrorizzata per le condotte dell’immigrato. Il padre e la madre, quando l’hanno vista piangere, hanno intuito qualcosa e hanno chiamato subito la Polizia.
Nel giro di pochi istanti, il presunto responsabile è stato arrestato con accuse molto gravi. Il pubblico ministero Simona Gentile ha contestato l’aggravante della minore età della parte offesa. In base alla ricostruzione della Polizia, il padre e la madre della vittima, quando erano all’interno dell’attività commerciale, si sono distratti solo per un attimo, che è bastato all’uomo, un 28enne di origine indiana che lavora come bracciante agricolo, per commettere il reato.
La decisione del Tribunale del Riesame di Roma di mantenere l’indagato in carcere è stata accolta con sollievo dalla comunità locale, che chiede giustizia per la vittima e maggiore sicurezza per i cittadini.
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