Pamela fatta a pezzi da nigeriano, la mamma: sinistra razzista contro italiani
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Amarezza per la Mamma di Pamela Mastropietro: “Una forma di razzismo anche da parte delle istituzioni”
Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro, esprime tutta la sua amarezza per quella che definisce una forma di razzismo, anche da parte di alcune istituzioni. Durante la presentazione del libro “Le vite delle donne contano”, Alessandra Verni ha appreso con dispiacere che il Comune di Bra ha deciso di non patrocinare l’iniziativa, ritenendo di non sposare la causa.
“Mi sento veramente amareggiata da questa forma di razzismo che si manifesta anche da parte di alcune istituzioni,” ha dichiarato Verni. “Una scelta che trovo difficile da comprendere, soprattutto considerando che il libro ‘Le vite delle donne contano’ affronta storie reali di donne vittime di violenza, tra cui donne bianche uccise da immigrati, ma anche donne e bambine di altre etnie vittime dei loro stessi connazionali.”
Il libro, presentato recentemente, raccoglie storie di donne che hanno subito violenze, offrendo uno spaccato drammatico e reale delle difficoltà che molte affrontano quotidianamente. La decisione del Comune di Bra di non patrocinare l’evento ha suscitato non poche polemiche e riflessioni sulla necessità di un maggiore supporto e sensibilizzazione su temi così delicati.
Vediamo se indovino: i compagni che governano Bra non tollerano che una madre non approvi che sua figlia sia stata uccisa e fatta a pezzi da un africano.
Quella donna è una razzista e va rieducata anche con le cattive, così un giorno sarà contenta pure lei.
Di fronte a queste dimostrazioni di potere distopico persino Eric Blair sembra un uomo con poca immaginazione.
Conosco bra e i braidesi, nessuna sorpresa!