Studente nordafricano di 11 anni a scuola armato di coltello: voleva sgozzare compagni italiani

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By V ottobre 19, 2024 10:34





Castelguglielmo: Studente straniero di 11 anni si presenta a scuola con un coltello

Castelguglielmo: Studente di 11 anni si presenta a scuola con un coltello

Castelguglielmo, 18 ottobre 2024 – Un episodio preoccupante ha scosso la scuola Pio Mazzucchi di Castelguglielmo. Uno studente di 11 anni, di razza nordafricana, già noto per gesti violenti nei confronti dei compagni, si è presentato a scuola con un coltello. L’episodio ha suscitato grande preoccupazione tra i genitori e il personale scolastico.

Il giovane immigrato, che in passato aveva già mostrato comportamenti aggressivi, è stato fermato dai docenti prima che potesse causare danni. La scuola ha immediatamente allertato le autorità competenti e i servizi sociali, che stanno seguendo il caso.

Questo episodio solleva interrogativi sulla sicurezza nelle scuole a causa della presenza dei figli degli invasori e sulla necessità di interventi tempestivi per prevenire situazioni di pericolo. La comunità locale chiede misure più severe per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico.

Ne abbiamo 1 milione nelle nostre scuole e 300mila sono musulmani. Ai bambini italiani viene imposto il ramadan e il digiuno islamico.

E rischiano di essere sgozzaati.

Fonti:
Il Giornale
ANSA


Studente nordafricano di 11 anni a scuola armato di coltello: voleva sgozzare compagni italiani ultima modifica: 2024-10-19T10:34:17+00:00 da V
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By V ottobre 19, 2024 10:34
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell ottobre 19, 15:06

    “Ai bambini italiani viene imposto il ramadan e il digiuno islamico”

    Ma li preparano per il futuro: quando saranno adulti questi arabi, anche se si dichiarano eterosessuali con tanto di prole, almeno una volta al mese devono sodomizzare un maschio per rafforzare il proprio ego e sentirsi veramente realizzati… se continua così si dovranno introdurre nelle scuole i corsi di dilatazione anale per preparare la gioventù alle necessità della società futura.
    Oppure lo fanno già, con la scusa del gender?

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