Albania, Nordio: “Sentenza abnorme, se magistratura esagera interverremo”
Related Articles
Migranti in Albania, Nordio: “Sentenza abnorme, se magistratura esonda interverremo”
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso forti crithe che riguardano la recente sentenza del Tribunale di Roma che ha annullato i trattenimenti dei migranti nei centri in Albania. Nordio ha definito la sentenza “abnorme” e ha dichiarato che, se la magistratura continuerà su questa strada, il governo interverrà con provvedimenti legislativi.
Nordio ha sottolineato che la decisione non è una polemica contro la magistratura, ma contro il merito della sentenza stessa. Ha aggiunto che “non può essere la magistratura a definire uno Stato più o meno sicuro” e che “queste decisioni rischiano di creare incidenti diplomatici”.
La reazione del ministro è avvenuta a margine di un convegno a Palermo, dove ha parlato anche del caso dei trattenimenti dei migranti. La Lega, guidata da Matteo Salvini, ha mostrato il suo supporto a Nordio, criticando apertamente la magistratura.
La sinistra, mostrando la propria connivenza con la magistratura rossa eversiva, ha chiesto le dimissioni di Nordio. Invece di chiedere la rimozione di chi mette a rischio la sicurezza degli italiani.
Avevamo chiesto l’invio dei militari nei tribunali, per ripristinare la legalità. Qualcuno ci sta pensando.
Fonti:
MSN
Repubblica
TGLA7
Ci sarebbe un’altra strada per fare pressione sui magistrati: l’obiezione fiscale.
Si tratta solo di quantificare “il peso” della magistratura rispetto alla spesa pubblica e detrarselo dalle tasse, accompagnando l’incarto con una dichiarazione che ne attesti “la necessità morale” perchè non si approva il comportamento della categoria.
Negli ’70 lo facevano gli scoppiati che si bevevano la
propaganda filosovietica (“se aboliamo le forze armate i sovietici non più avranno paura di noi e ci sarà la pace, dicevano”), nessuno ha mai punito tale comportamento ed erano tempi in cui se saltavi una firma sul mod.740 ti scuoiavano vivo.
Sennò deportiamoli in Albania, tanto adesso il posto c’è…