Il costo umano dell’accoglienza, le sentenze delle toghe rosse uccidono italiani
Related Articles
Dietro ogni sentenza delirante di una toga rossa c’è sempre una vittima degli immigrati che vengono liberati.
**Il Costo Umano dell’Accoglienza: Quando la Sicurezza è Sovrastata dal Business**
L’Italia si trova di fronte a un dilemma che non può più essere ignorato: quanti altri “Oseghale” dovranno sbarcare sulle nostre coste prima che si dica basta? I numeri parlano chiaro e sono agghiaccianti: gli stranieri, che costituiscono circa il 9 per cento della popolazione residente, sono responsabili di una quota sproporzionata dei crimini violenti.
– Oltre il 40% delle violenze sessuali totali.
– Il 60% delle violenze sessuali nella fascia d’età 14-34 anni.
– E ancora, nel solo 2023, il 26% degli omicidi di donne.
Questi dati non sono solo statistiche; sono vite spezzate, famiglie distrutte, e una società che vive nell’ansia. Eppure, c’è chi, anche tra le italiane, continua a inneggiare ai porti aperti, a una società multiculturale senza considerare il rovescio della medaglia.
Il business dell’accoglienza sembra essere diventato una macchina da soldi a scapito della sicurezza nazionale. Ogni nuovo arrivo rappresenta potenzialmente nuovi fondi per le cooperative, nuovi progetti di integrazione, ma anche, tragicamente, nuove vittime.
Non si tratta di xenofobia, ma di una richiesta legittima di sicurezza e giustizia. È tempo di chiedersi: a che prezzo viene il multiculturalismo? Quanti altri casi come quelli di Pamela Mastropietro o Desirée Mariottini dovremo ancora vedere per comprendere che l’accoglienza è una bomba a orologeria?
La situazione è complessa e richiede un dibattito onesto, lontano dalle ideologie, che metta al centro la sicurezza degli italiani. Quando la compassione per i nuovi arrivati supera quella per i propri concittadini, è il momento di rivedere le priorità.
E se questi magistrati si comportassero così per spaventare il popolo e spingerlo ad invocare una stretta sull’ordine pubblico?
No, neanche Mario Farneti oserebbe tanto…