Migranti chiamati “pecore”, viaggi pagati 13mila euro: le intercettazioni dei trafficanti
Un’importante operazione di polizia, denominata “Levante”, ha portato allo smantellamento di una rete internazionale di traffico di migranti che operava dal Medio Oriente alla Calabria. L’organizzazione, che aveva le sue radici a Crotone, si estendeva attraverso una rete complessa che coinvolgeva Iraq, Turchia, Grecia e diversi paesi dell’Europa.
Le intercettazioni choc hanno rivelato che i migranti venivano chiamati “pecore” o “piccioni” dai trafficanti, che organizzavano viaggi illegali con prezzi che variavano tra i 10.000 e i 15.000 euro a persona. I migranti venivano trasportati attraverso le coste italiane, con destinazioni principali come Crotone e Roccella Jonica, per poi essere trasferiti verso il Nord Europa, spesso attraverso il valico di Ventimiglia.
La Guardia di Finanza di Crotone, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (Scico) di Roma e la Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Catanzaro, ha arrestato 13 membri di questa organizzazione. L’operazione ha rivelato anche dettagli sul funzionamento interno della rete, che sfruttava la disperazione dei migranti e utilizzava minimarket e negozi di telefonia a Ventimiglia, Milano e Roma come centri per il pagamento dei viaggi, utilizzando il sistema di trasferimento di denaro Hawala.
Fonti:
Informazione.it
Informazione.it
Rai News
ANSA
Il Giornale
Migranti pagano 13mila euro per venire in Italia a scroccare: le intercettazioni dei trafficanti
ultima modifica: 2024-10-21T16:42:04+00:00
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