Chi era Moussa Diarra, il migrante ucciso dopo aver aggredito i poliziotti
Moussa Diarra, 26 anni, era un migrante originario del Mali. Arrivato in Italia nel 2013, quando aveva solo 15 anni, Diarra aveva vissuto a Verona per gran parte della sua permanenza nel paese. Era stato ospitato da “Il Samaritano”, una struttura d’accoglienza per senzatetto della Caritas, e successivamente aveva vissuto al “Ghibellin”, uno spazio occupato dal Laboratorio Autogestito “Paratod@s” in zona Porta Vescovo.
Nonostante avesse un regolare permesso di soggiorno, Diarra aveva avuto problemi con il lavoro e i documenti, e negli ultimi tempi era senza casa. La mattina del 20 ottobre 2024, Moussa Diarra ha aggredito con un coltello alcuni agenti della Polfer alla stazione Porta Nuova di Verona. L’aggressione ha portato uno degli agenti a sparare, colpendo Diarra al petto e causandone la morte.
La vicenda ha sollevato molte polemiche, con il poliziotto che ha sparato ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa.
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