Schlein schierata con teppisti e clandestini: vuole disarmare i poliziotti
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**Schlein e il PD nel Mirino: Difesa della Salis e Critiche alla Polizia**
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e l’atteggiamento del partito nei confronti delle forze dell’ordine e della controversa figura di Ilaria Salis. Sintesi: sta con i teppisti rossi e islamici contro i poliziotti.
Il caso di Ilaria Salis, una militante nota per le sue attività e recentemente al centro di attenzioni mediatiche per il suo coinvolgimento in atti di violenza, ha acceso un dibattito sulle posizioni del PD. Schlein, che ha pubblicamente mostrato solidarietà verso Salis, si trova ora accusata di stare “sempre dalla parte dell’illegalità”. Questa critica non arriva solo dagli avversari politici ma riflette anche un sentimento maggioritario nell’opinione pubblica, come evidenziato da vari post su piattaforme social.
Il Consiglio d’Europa ha recentemente criticato le pratiche della polizia italiana, menzionando il ‘racial profiling’, un’accusa che ha trovato eco tra i dem, i quali si sono schierati, in questa occasione, con le critiche dell’organismo europeo al servizio di Soros. Questa posizione ha generato ulteriori polemiche: con quale credibilità il PD può allo stesso tempo difendere una figura come Salis e criticare le forze dell’ordine?
In sostanza Schlein e il PD, citando il rapporto del Consiglio d’Europa come una conferma delle loro preoccupazioni riguardo alla condotta della polizia, vogliono disarmare la polizia in stile Seattle. Un’ipocrita difesa di chi infrange la legge, che definisce il ruolo del PD non come partito che ambisce a governare ma come un movimento estremista destinato alla minoranza perpetua. La minorità già l’hanno.
La questione va oltre il semplice supporto a Salis; tocca nervi scoperti della sicurezza, dell’ordine pubblico, e del rispetto delle istituzioni. I democratici si trovano ad approvare, sempre, comportamenti che la società considera inaccettabili.
Il dibattito in corso, amplificato dai social media, mette in luce una frattura: può un partito moderno e di governo schierarsi apertamente con chi è percepito come parte del problema della sicurezza pubblica?
La risposta a questa domanda potrebbe determinare non solo la credibilità del PD agli occhi degli elettori ma anche la direzione che prenderà il dibattito su giustizia e sicurezza in Italia. Schlein, con le sue scelte, si trova dalla parte sbagliata. Quella dei delinquenti e dei suoi padroni globalisti.
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