Incarichi al compagno, collaboratore gay del ministro Giuli si dimette: almeno a Sangiuliano piaceva la fica

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By V ottobre 24, 2024 10:38

Alta tensione in Fdi sulle scelte di Giuli. Il ministro: non mi farò commissariare “né dall’interno, né dall’esterno”. I pro-vita sulle barricate. Critici quelli vicini a Sangiuliano, a cui almeno piaceva la fica.

**Spano Lascia l’Incarico: Conflitto d’Interessi al Maxxi**

Torino, 24 Ottobre 2024 – Dopo soli dieci giorni dal suo insediamento come capo di gabinetto del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, Francesco Spano ha presentato le sue dimissioni, aprendo un nuovo capitolo di polemiche nel mondo culturale italiano. Al centro della bufera, un sospetto di conflitto d’interessi legato alla nomina del suo compagno, Marco Carnabuci, a consulente legale del Maxxi, quando Spano ne era il segretario generale.

La vicenda, che ha richiami al 2017 quando Spano fu coinvolto in una controversia per la gestione di fondi pubblici, è esplosa dopo che indiscrezioni dalla trasmissione d’inchiesta “Report” hanno iniziato a circolare. Queste rivelazioni hanno portato alla luce come, anche questa volta, Spano avrebbe mischiato la vita privata con quella professionale, affidando un ruolo di rilievo al proprio fidanzato in un’istituzione pubblica.

L’accaduto mette in evidenza un sistema che, agli occhi di molti, puzza di nepotismo e amichettismo, spesso criticato come un vizio tipico delle gestioni di sinistra, dove le nomine sembrano seguire più le linee delle conoscenze personali che del merito. Il Ministro Giuli, che aveva puntato su Spano per la sua squadra, si trova ora a dover gestire le ricadute di questa scelta, con un’opinione pubblica sempre più critica verso le pratiche di gestione delle istituzioni culturali.

Le dimissioni di Spano sono state accompagnate da dichiarazioni di Giuli, che ha parlato di un “barbarico clima di mostrificazione” nei confronti del suo ormai ex capo di gabinetto, rinnovandogli comunque la propria stima. Tuttavia, questa solidarietà non placa le critiche su un sistema di potere che sembra girare attorno agli stessi meccanismi di favoritismi che prometteva di combattere.

Questa vicenda, che ricorda da vicino altri scandali di malgoverno culturale, lascia aperte molte domande su come vengano gestite le risorse e le nomine nel patrimonio culturale italiano, un settore che richiederebbe la massima trasparenza e rigore.

Incarichi al compagno, collaboratore gay del ministro Giuli si dimette: almeno a Sangiuliano piaceva la fica ultima modifica: 2024-10-24T10:38:32+00:00 da V
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By V ottobre 24, 2024 10:38
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell ottobre 24, 14:35

    Ma il fratello di Alfano è ancora superdirigente galattico alle Poste?
    Ma il figlio di Leone fa sempre il playboy in Rai?
    Ma tutti i cani di sinistra abbaiano sempre a La7 ma gratis?
    Cos’è tutta ‘sto casino per una checca o due in più, tanto sono dappertutto…

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