Studente italiano picchiato da compagni stranieri: 30 contro 1
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**Violenza a Scuola: Un Episodio di Aggressione a Udine e l’Amara Riflessione della Preside**
In un episodio di violenza giovanile straniere, l’ennesimo, uno studente italiano è stato aggredito da un gruppo di circa trenta coetanei stranieri, descritti come di origine nordafricana, all’uscita da una scuola a Udine. L’incidente, verificatosi intorno alle 13:00, ha sollevato un’ondata di preoccupazione non solo per la sicurezza nei contesti scolastici, ma anche per le dinamiche razziali che lo hanno reso possibile.
**Il Racconto dei Fatti**
Secondo le testimonianze, il giovane è stato preso di mira appena fuori dal perimetro scolastico. Mentre subiva l’aggressione fisica, circa trenta studenti hanno assistito alla scena senza intervenire, una passività che ha suscitato grande sconcerto e indignazione tra i genitori e la comunità educativa.
**L’Amara Analisi della Preside**
La preside della scuola ha commentato l’episodio con un’analisi che ha suscitato critiche per la sua mancanza di chiarezza. Ha sottolineato che “la cosa più grave è che circa 30 studenti hanno assistito alla violenza senza agire”. Tuttavia, secondo alcune critiche, la dirigente scolastica avrebbe evitato di menzionare esplicitamente l’origine etnica degli aggressori, lasciando in ombra un aspetto cruciale dell’incidente.
**La Reazione di Lotta Studentesca Udine**
Lotta Studentesca Udine, un gruppo noto per la sua posizione contro l’immigrazione, ha criticato duramente il personale scolastico per non aver preso misure immediate contro l’aggressione. Hanno denunciato il silenzio degli insegnanti e del personale scolastico, che avrebbero assistito alla scena senza intervenire, vedendovi un segno di degrado scolastico e di un problema più ampio di baby gang nelle scuole. Il gruppo ha puntato il dito contro l’immigrazione incontrollata e la mancanza di integrazione, proponendo misure drastiche come l’azzeramento dei ricongiungimenti familiari.
**Implicazioni Sociali e Politiche**
Questo episodio mette in luce diverse questioni sociali e politiche:
– **Sicurezza nelle Scuole**: L’evento sottolinea l’urgenza di implementare misure di sicurezza più efficaci nelle scuole italiane, non solo all’interno ma anche nei loro dintorni immediati.
– **Integrazione e Immigrazione**: La natura etnica dell’aggressione ha riacceso il dibattito sull’integrazione degli immigrati e su come affrontare la violenza giovanile che sembra emergere da tali contesti.
– **Reazione della Comunità**: La risposta di Lotta Studentesca Udine indica una polarizzazione crescente su questi temi, con richieste di azioni che vanno dalla vigilanza del territorio a proposte di modifica delle politiche sull’immigrazione.
**Conclusioni**
L’episodio di Udine rappresenta un campanello d’allarme per la società italiana: azzerare l’immigrazione non europea e i ricongiungimenti familiari che stanno creando eserciti ostili di baby gang.
E’ l’inflazione, una volta ne bastavano solo 10 per fare un branco di cani randagi…