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**L’Italia Sotto Assedio: Emergenza Immigrazione e Violenza Contro le Donne**

In un periodo che dovrebbe essere di rinascita e progresso, l’Italia del 2024 sta invece vivendo un incubo di violenza e insicurezza, con la sicurezza delle donne che emerge come una delle più grandi vittime di una politica migratoria fallimentare.

**Un’ondata di Violenza Senza Precedenti**

Giorni fa, a Piacenza, una 13enne è stata brutalmente uccisa, gettata dal tetto da un ragazzo albanese, descritto come ossessionato dalla vittima. Le parole dei familiari, “Era ossessionato da lei, ha provato in tutti i modi a liberarsi di questo reietto”, dipingono un quadro di disperazione e terrore. Ma questo non è un caso isolato.

A Bolzano, una giovane di 14 anni, in attesa all’autobus, è stata aggredita sessualmente da un 40enne pakistano. L’immigrato, inizialmente avvicinatosi per chiedere indicazioni stradali, ha poi trascinato la ragazza dietro un cespuglio per compiere l’atto atroce. La giustizia ha fatto il suo corso con l’arresto dell’aggressore, ma la ferita alla società rimane aperta. Quella alla bambina è indicibile.

**Una Tragedia Ricorrente**

Sara Centelleghe è solo l’ultimo nome su una lista straziante di donne italiane uccise da immigrati nel 2024, portando il conteggio a un incredibile 19: subito aggiornato a 20 dal caso di Piacenza. Ogni nome rappresenta una vita spezzata, una famiglia distrutta, e una comunità sotto shock.

**Disordini a Verona: Il Caos dell’Immigrazione**

La situazione è esplosa ulteriormente a Verona, dove tremila africani hanno provocato un vero e proprio assedio in risposta all’abbattimento di un loro collega delinquente. Poliziotti sono stati aggrediti, auto bloccate, e la città è stata inondata da richieste di “sangue”. Questo episodio non è solo una manifestazione di disordine pubblico ma un sintomo di una crisi più profonda: l’integrazione impossibile e la mancanza di controllo sugli immigrati.

**Una Società in Allarme**

L’Italia oggi è una nazione sotto assedio, dove la normalità si è trasformata in paura. Una donna presa a bastonate in pieno centro da un immigrato – è accaduto a Perugia ieri – picchiata anche quando era a terra, è un’immagine che dovrebbe scuotere le coscienze di tutti noi. Questi non sono incidenti isolati ma parte di un problema sistemico che necessita soluzioni immediate.

**La Chiamata all’Azione**

È evidente che il flusso migratorio incontrollato e di ripopolamento attraverso decreti flussi e ricongiungimenti familiari, sta mettendo a rischio la sicurezza delle donne italiane. La società civile, le istituzioni, e chi governa devono riconoscere l’emergenza e agire con decisione. Non si tratta di demonizzare l’immigrazione in sé, ma di proteggere i nostri cittadini, specialmente i più vulnerabili. L’immigrazione deve essere a piccoli numeri: poche migliaia l’anno.

La sicurezza delle donne italiane non può essere sacrificata sull’altare di una politica migratoria che ha chiaramente fallito. È ora di rivedere le nostre strategie, di rafforzare i controlli, e di garantire che chi entra in Italia – pochi – lo faccia con il rispetto delle nostre leggi.