Cavanella Po: 148 richiedenti asilo e 30 residenti chiedono più sicurezza
La situazione a Cavanella Po, nel comune di Adria, è diventata sempre più esplosiva. In questa piccola comunità , vivono 148 clandestini richiedenti asilo e 30 residenti, creando tensioni crescenti tra le due parti. I residenti stanno chiedendo con urgenza più sicurezza e interventi per garantire la tranquillità della zona.
Recentemente, ci sono stati episodi di violenza e intimidazione che hanno ulteriormente esacerbato la situazione. I residenti hanno espresso preoccupazione per la mancanza di misure di protezione e la scarsa presenza delle forze dell’ordine. La comunità locale è indignata e chiede che vengano adottate misure immediate per garantire la sicurezza di tutti.
Il sindaco di Adria ha dichiarato che la situazione è insostenibile e che è necessario un intervento urgente da parte delle autorità per risolvere il problema. Gli abitanti di Cavanella Po stanno vivendo un periodo di grande tensione e preoccupazione, e chiedono che venga prestata maggiore attenzione alla loro sicurezza e benessere.
A un anno esatto dalla protesta dei migranti di Borgo Fiorito, per il cibo e il pocket money, e quelle dei residenti di nazionalità italiana, per la difficile convivenza tra locali e stranieri, la piccola frazione adagiata sulla sponda sinistra del Po è tornata a far parlare di sé.
In paese la convivenza si starebbe facendo sempre più difficile. I cittadini denunciano la presenza di stranieri che dormono sugli scalini della chiesa durante il giorno, che scambiamo la piazza per un bagno pubblico e che entrano in chiesa durante le funzioni religiose filmando l’interno dell’edificio sacro. «Ci sono aspetti, penso ad esempio al fronte dei rifiuti, che rispetto a mesi fa sono migliorati – precisa Barbujani – ma resta il fatto che abbiamo 148 richiedenti asilo contro una trentina di residenti, per lo più anziani. I richiedenti asilo sono diventati inoltre troppo esuberanti. Gli italiani hanno paura di uscire di casa. C’è anche un via vai sospetto di personaggi poco raccomandabili che alloggiano in alcuni degli appartamenti messi a disposizione da un privato».
Sarebbe intervenuta la Polizia Locale. «Ho chiamato io gli agenti per il controllo in uno stabile dove stanno allestendo degli appartamenti. Questi lavori non risultano essere stati autorizzati. È stato elevato anche un verbale».
La situazione a Cavanella e nella vicina Loreo, è esplosiva anche per Gasparini. «Su questo fronte – dice – tutti noi sindaci dobbiamo fare massa critica. È vero che i richiedenti asilo sono ad Adria ma frequentano spesso Loreo. Quando apriamo la Caritas a Loreo, buttano all’aria tutto e portano via tutto per poi rivendere i vestiti a pochi euro. Solo poco giorni fa ho fatto intervenire i carabinieri».
Alcune di queste situazioni erano già state denunciate su queste colonne solo pochi mesi fa. «Se i richiedenti asilo come vi dicevo un anno fa sono oltre un centinaio – racconta un residente – considerato che noi locali siamo poco più di 30, risulta difficile fare la stima delle altre presenze, quasi tutti stranieri, di diversi paesi. Abbiamo romeni, marocchini e senegalesi e altri che vanno e vengono e sono sempre più arroganti. Serve una presa d’atto importante da parte delle istituzioni. Qui c’è di tutto, a partire dalla droga passando per la prostituzione. Quello che ci preoccupa è soprattutto il via vai di gente, di macchine, che arrivano in paese a tutte le ore. Un flusso incredibile che dovrebbe essere monitorato e attenzionato».
Fonti:
Il Gazzettino
Rovigo.News
Polesine24
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