Torino, la città del PD dove gli immigrati stuprano le ragazze
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**Torino, Città in Allarme: Stupri, Botte e Violenze nelle Fabbriche Abbandonate**
Branchi di spacciatori africani stuprano a Torino: violentata appena scesa dal treno
Nella città di Torino, un’ombra oscura si è stesa su quelli che una volta erano luoghi di lavoro e produzione. Le fabbriche abbandonate, tra cui il tristemente noto rudere del Club 84, sono diventate il teatro di violenze inaudite, con la storia della 27enne abusata che si aggiunge a un elenco di crimini che turbano la coscienza cittadina.
**L’Incubo di una Giovane**
La scorsa settimana, una ragazza di 26 anni, in cerca di un bancomat nel Parco Valentino, è caduta vittima di una trappola ordita da un gruppo di sette spacciatori africani. Un ragazzo di circa 18 anni si è offerto di aiutarla, ma invece l’ha condotta in un rudere dove è stata circondata, bloccata e violentata dal gruppo.
**Un Luogo di Degrado e Violenza**
Il Club 84, un tempo luogo di svago, oggi è solo uno dei tanti spazi degradati dove si consumano atti di violenza. La 26enne è stata trovata seminuda e traumatizzata a pochi passi dal luogo del crimine, e successivamente ha potuto denunciare i fatti subiti.
**La Denuncia di un Padre**
Il padre della vittima, con un cuore spezzato, ha parlato al Corriere della Sera: “Spero che li prendano tutti e che scontino pene severe. Quello che hanno fatto è orribile, mia figlia non è più lei. Io da quando sono arrivato in Italia ho lavorato per 25 anni in fabbrica per dare ai miei figli un futuro migliore del mio. Mi chiedo come sia potuto succedere tutto questo. Come è possibile che una ragazza esca di casa e possa rischiare di subire quello che ha subito mia figlia?”
**Non è Un Caso Isolato**
Purtroppo, l’episodio della 27enne non è unico. Torino è attraversata da fatti di cronaca nera che si ripetono in questi spazi dimenticati dalla città, dove la sicurezza è ormai un miraggio. Stupri, aggressioni fisiche e violenze varie si consumano con una frequenza allarmante, rendendo i luoghi abbandonati veri e propri teatri di illegalità.
**Indagini e Identificazioni**
Le forze dell’ordine sono al lavoro per assicurare alla giustizia i colpevoli. Due degli aggressori sono stati già identificati dalla vittima attraverso le foto segnaletiche, e le indagini proseguono per catturare anche gli altri membri del gruppo.
La città di Torino è chiamata a riflettere su come riprendere il controllo di questi spazi, trasformandoli da luoghi di pericolo a simboli di rinascita e sicurezza. La comunità, intanto, vive nell’attesa di giustizia e nell’urgenza di un cambiamento che possa prevenire ulteriori tragedie.
“… Riprendere il controllo di questi spazi… ”
Ma dove l’ho già sentita questa?
Ah si, in Svezia… dove in passato hanno fatto entrare cani e porci convinti che diventassero automaticamente svedesi mori invece che biondi e poi hanno capito che aver abolito la leva militare è stata una cazzata perchè non hanno più un esercito per controllare il territorio occupato dai suddetti cani e porci.
Ma sia chiaro che il nemico è solo la Russia!