ONG tedesca confessa: obiettivo è portare tanti migranti in Italia
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Nuova nave Sea-Eye e l’obiettivo delle Ong
La nuova nave delle Ong tedesche, Sea-Eye, ha suscitato grande entusiasmo tra i suoi fondatori. Uno di loro ha dichiarato che l’obiettivo è portare molti migranti in Italia, confermando ciò che molti già sospettavano.
**Le Ong e il Governo Tedesco: Una Vergogna Senza Limiti**
Le Ong non vogliono semplicemente porti sicuri; vogliono porti in Europa, e finalmente, dopo anni di sotterfugi, l’hanno ammesso senza mezzi termini. Non è un segreto che queste organizzazioni, finanziata da chi? Dal governo tedesco, hanno fatto decine di interventi a pochi passi dalla costa tunisina, solo per poi urlare e pretendere che i migranti vengano portati in Italia. Non stiamo parlando di seguire le direttive internazionali che richiedono lo sbarco nel porto sicuro più vicino, ma di un’operazione di trasporto su ordinazione, con destinazione fissa: l’Europa, anzi, l’Italia.
Axel Steier, il fondatore di Mission Lifeline, ha avuto l’ardire di rendere palese ciò che tutti sapevano ma che era taciuto: l’obiettivo è portare più migranti possibile in Europa. Con l’entusiasmo di chi inaugura un nuovo business, ha annunciato con orgoglio la missione della Sea-Eye 5, una motovedetta della Guardia costiera tedesca, comprata con i soldi dei contribuenti tedeschi per “contrastare” la legge italiana.
E con che coraggio! Mentre la Sea-Eye 5 viene battezzata da Leoluca Orlando, che attacca il governo italiano, Steier esulta sui social: “Spero che porterà molte persone in Europa”. Ecco, lo ha detto chiaro e tondo. Non c’è bisogno di filtri o di giri di parole. Mission Lifeline non riceve direttamente soldi dal governo tedesco quest’anno, ma non ha problemi: la chiesa evangelica tedesca, Caritas, e le donazioni dei privati ci pensano. E con questi fondi, invece di agevolare il trasferimento diretto in Germania, si organizzano bus per portare i migranti fin dove Berlino non vuole: al confine italiano.
Perché? Perché il buon Olaf Scholz ha serrato i confini, come Francia, Svizzera e Austria. Così, l’Italia è diventata il loro parcheggio, il loro capolinea. Vergogna! Se le Ong e il governo tedesco sono così interessati all’immigrazione, perché non portano i migranti direttamente a casa loro?
Qui non si parla di umanità o soccorso, ma di una strategia ben orchestrata per invadere l’Italia, con il benestare finanziario e morale di un governo straniero che poi si tira indietro quando si tratta di accogliere veramente.
Fonti: Il Giornale
Trenta e passa anni fa la Germania Ovest ha dovuto scegliere se spendere assieme all’Europa per gestire l’immigrazione africana oppure se farsi i cazzi suoi inglobando quelli dell’Est nell’attuale grande Germania e hanno scelto la seconda opzione per togliersi la soddisfazione di metterlo in quel posto agli Ossie.
Visto l’andazzo anche altri paesi si sono sfilati dall’accordo europeo, salvo poi pontificare manco fossero il popolo eletto da Dio, vedi l’Olanda con Rutte – ora alla Nato – che si dichiara frocio perchè il culo ce lo mettono gli altri.
Praticamente la storia è tutta qui: una questione di bilanci nazionali prima ancora che comunitari unita al desiderio di fottere gli altri per acquisirli spendendo poco…