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In un processo tenutosi presso la corte d’assises di Seine-et-Marne, in Francia, un migrante è stato condannato per violenza sessuale e tentato omicidio su una bambina di soli 8 anni. Il fatto, orripilante, avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 giugno del 2022, ha sconvolto la comunità di Meaux e ha portato a una sentenza di 25 anni di reclusione per l’imputato.

Secondo quanto emerso durante il processo, l’immigrato, che era arrivato in Francia per lavorare nei campi, ha compiuto l’orribile atto mentre la famiglia della bambina dormiva. La piccola vittima è stata trovata con gravi lesioni, lasciata in uno stato critico, con la vagina lacerato, a perdere sangue.

L’avvocato difensore dell’uomo ha cercato di attenuare l’accusa di tentato omicidio, sostenendo che l’intenzione del suo cliente era ‘solo’ quella di commettere il crimine sessuale e non di uccidere. Tuttavia, la corte ha deciso diversamente, riconoscendo la gravità delle azioni che hanno portato la bambina a rischiare la vita.

Questo caso ha suscitato un’ondata di emozione e rabbia tra i cittadini e ha riacceso il dibattito sulla sicurezza, l’immigrazione e la protezione dei minori.